Ha smesso di battere il cuore di Indi Gregory. La bimba inglese di otto mesi affetta da una rara malattia genetica degenerativa, la sindrome da deperimento mitocondriale, che provoca il mancato sviluppo di tutti i muscoli, è deceduta all'1.45.

Lo ha annunciato a LaPresse Dean Gregory, il padre della bambina: "Io e mia moglie Claire siamo arrabbiati, affranti e pieni di vergogna. Il servizio sanitario e i tribunali non solo le hanno tolto la possibilità di vivere, ma anche la dignità di morire nella sua casa. Sono riusciti a prendere il corpo e la dignità di Indi, ma non potranno mai prendere la sua anima".

Nonostante la lunga battaglia giudiziaria ingaggiata dai genitori, i medici del Queen's Medical Centre di Nottingham e i giudici britannici avevano stabilito che la malattia era terminale e avevano deciso di staccare i principali dispositivi vitali. Sabato scorso, la bambina era stata trasferita sotto scorta in un hospice locale, dove le era stata interrotta la ventilazione assistita e le erano stati somministrati farmaci palliativi per alleviarne le sofferenze.

Il Governo italiano aveva provato ad intervenire conferendo alla piccola la cittadinanza italiana con l'obbiettivo di curarla presso l'ospedale Bambin Gesù.

"Hanno cercato di sbarazzarsi di Indi senza che nessuno lo sapesse, ma noi ci siamo assicurati che fosse ricordata per sempre. Sapevo che era speciale dal giorno in cui è nata", conclude il padre Dean.