"Quale famiglia per l'iniziazione cristiana in un mondo che cambia" è il tema del convegno catechistico diocesano annuale, svoltosi presso la parrocchia di Santa Lucia. Presenti oltre 250 catechisti provenienti da varie comunità parrocchiali, accompagnati dai rispettivi parroci della Diocesi. Anche la Chiesa di Cava, in sintonia con quella italiana, in un'epoca di transizione come l'attuale ha voluto riflettere su un tema così determinante di ogni pastorale: l'iniziazione cristiana. Il convegno è stato presieduto da Mons. Orazio Soricelli ed animato dai due catechisti, padre Rinaldo Paganelli e suor Giancarla Barbon. È stato sottolineato che l'iniziazione cristiana non è più un monopolio del gruppo catechistico parrocchiale, ma appartiene ai genitori. «Occorre accogliere e rispettare le famiglie - dichiara don Beniamino D'Arco, parrocco della frazione di Santa Lucia - aiutandole a riconoscere che, nella quotidianità della loro casa, in maniera inconsapevole, già c'è l'annunzio del Vangelo. La famiglia evangelizza con la sua stessa vita». Di qui l'impegno delle singole parrocchie nella creazione di una strategia di coinvolgimento catechistico dei genitori. Ogni parrocchia deve trovare i modi più opportuni per questa azione di recupero della famiglia e della Chiesa.