La giornalista Cecilia Sala, redattrice del quotidiano Il Foglio e autrice di podcast per Chora News, è attualmente detenuta nel carcere di Evin a Teheran, in isolamento, da nove giorni. Il suo arresto è avvenuto il 19 dicembre mentre si trovava in Iran per svolgere attività giornalistiche con un regolare visto di lavoro.

I motivi del fermo non sono stati ufficialmente comunicati, e non sono state formalizzate accuse specifiche, sebbene siano stati fatti riferimenti generali a "comportamenti illegali".

Sala era partita da Roma il 12 dicembre e aveva iniziato a realizzare interviste e corrispondenze per la serie Stories. Doveva rientrare in Italia il 20 dicembre, ma ha smesso di rispondere ai messaggi e alle chiamate dal giorno precedente.

Dopo l'allerta dell'Unità di crisi del ministero degli Esteri italiano, il 20 dicembre ha contattato sua madre per informarla del suo arresto. Ha avuto la possibilità di effettuare altre telefonate, rassicurando i familiari sulle sue condizioni ma chiedendo assistenza per la sua liberazione.

Il 27 dicembre, la Farnesina ha confermato l'arresto e ha avviato contatti con le autorità iraniane. Solo oggi l'ambasciatrice italiana a Teheran, Paola Amadei, ha potuto visitarla in carcere. La Farnesina ha dichiarato che sta seguendo il caso con la massima attenzione e sta lavorando per chiarire la situazione legale di Cecilia Sala. La comunità giornalistica italiana esprime preoccupazione per la sua detenzione e chiede una rapida risoluzione della vicenda.