Tu sei qui: Cronaca"It@art for Jane Goodall", T-Shirt d'autore per aiutare i bambini della Tanzania
Inserito da (admin), lunedì 10 novembre 2014 00:00:00
“It@art for Jane Goodall” è la nuova iniziativa lanciata da It@art: vestire d’arte per sostenere “Sanganigwa Children’s Home Project” del Jane Goodall Institute Italia.
Il Jane Goodall Institute Italia per l’Uomo, gli Animali, l’Ambiente è un’Organizzazione non Profit impegnata dal 1998 in Italia ed in Africa in progetti di sviluppo interculturale, di tutela animale ed educazione ambientale. È parte del circuito internazionale Jane Goodall Institute, presente in 26 Paesi e fondato dalla famosa ricercatrice primatologa Jane Goodall, messaggero di pace per l’ONU (www.janegoodall-italia.org).
It@art (www.itart.it) è un progetto tutto Made in Italy, che nasce nel 2013 dall’idea di unire il mondo della moda a quello dell’arte con la creazione di T-Shirt d’autore, che acquistano valore nel tempo poiché numerate e certificate dall’autore come le opere d’arte. Cosa, questa, unica nel settore moda.
L’iniziativa promossa da It@art con il Jane Goodall Institute è iniziata vedendo impegnati due artisti di Street Art, Mion e Skim, ed un’artista di Poesia Visiva, Lucia Marcucci. Interpreti tutti dei più suggestivi messaggi di Jane Goodall, esempio di come un piccolo passo in direzione di un’etica del comportamento unita al rigore scientifico possa cambiare il mondo.
Sono già al lavoro altri artisti di calibro nazionale ed internazionale che hanno sposato con passione ed entusiasmo il concetto di fashion, arte e solidarietà proprio della filosofia di It@art. Le elaborazioni degli artisti sono riprodotte su magliette in 100% cotone ecosostenibile ed ecocompatibile, rigorosamente Limited-Edition numerate (ne vengono prodotte al massimo 400 esemplari per artista) ed accompagnate da un certificato firmato dall’autore, che ne garantisce l’autenticità ed il valore nel tempo.
Una parte del ricavato della vendita delle T-Shirt, che è possibile acquistare on line sul sito www.itart.it, è devoluto al Jane Goodall Institute Italia per “Sanganigwa Children’s Home Project” (Progetto “La casa del bambino di Sanganigwa”).
“Sanganigwa Children’s Home” si trova in Tanzania, a pochi chilometri dal Parco Nazionale di Gombe, nella regione di Kigoma, una delle più isolate e depresse del Paese, nella quale la maggior parte della popolazione vive in condizioni di estrema povertà. “Sanganigwa”, unico orfanotrofio della regione, ospita bambini e ragazzi dai 3 anni in su, di diverse etnie e religioni, ma tutti accomunati da esperienze e percorsi di vita drammaticamente difficili.
Con questo progetto It@art apre le porte all’Europa, unendo come di consueto la creatività di artisti nazionali ed internazionali, la modernità del mondo della moda e l’intensità dell’impegno sociale. Chi indossa la T-Shirt può condividere non solo messaggi artistici, ma anche la difesa dell’integrità del nostro pianeta, rendendola unica ed esclusiva.
Per info e contatti:
Daniele Querci, President It@art - info@itart.it; Daniela Del Donno, President Jane Goodall Institute Italia - info@janegoodall-italia.org; sito web: www.itart.it/itart-for-jane-goodall
Fonte: Il Portico
rank: 10947105
È stata la giornata più intensa dall'inizio del 2025 per il Soccorso Alpino e Speleologico della Campania e per le basi di elisoccorso regionali. Il 1° maggio, complice l'afflusso di turisti e le condizioni meteorologiche favorevoli, ha messo a dura prova le squadre del CNSAS Campania, impegnate su più...
La giornata di ieri, 1° maggio, è stata la più intensa, da inizio anno, per il Soccorso Alpino e Speleologico della Campania. Sia la base HEMS di Salerno che quella di Napoli sono state impegnate dalla mattina su vari interventi e trasferimenti urgenti. In particolare l'equipaggio della base di Salerno...
Un grave incidente stradale si è verificato ieri pomeriggio, 1° maggio 2025, in zona Matinella, nel comune di Albanella, nei pressi del caseificio La Perla a Pontebarizzo. Lo scontro frontale ha coinvolto un’Audi Q3 con cinque persone a bordo, tra cui due bambini, e una Fiat Punto con un solo occupante....
Si presentava come volontaria, parlava con tono accorato, mostrava fogli, immagini e raccontava storie strappalacrime di bambini malati e donne vittime di violenza. Una messinscena ben studiata, quella messa in atto da una donna di Baronissi, smascherata dagli agenti della polizia municipale di Eboli...