Nel corso di una solenne cerimonia, svoltasi in Piazza Giovanni Amendola di Salerno, Sua Eccellenza il Prefetto, dr.ssa Gerarda Maria Pantalone, sabato 2 giugno 2012, ricorrendo la Festa della Repubblica italiana, alla presenza delle Autorità di vertice civili, militari e religiose provinciali, ha conferito l’alta onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica italiana all’Assistente capo, Ufficiale di Polizia Giudiziaria, Vincenzo (Enzo) Siani, in forza (da circa sei lustri) al secolare Corpo di Polizia Locale della città di Cava de’Tirreni.

L’Assistente Capo U. P. G. Siani, prima di far parte del glorioso Corpo di Polizia Locale metelliano, ha prestato servizio, quale Ufficiale di Cavalleria, col grado di Sottotenente prima e Tenente poi, quale Comandante di Plotone “fucilieri assaltatori”, ma anche del Plotone “mortai” presso il IV Gruppo Squadroni Cavalleria di Palmanova (UD). Il Tenente Siani, nell’assolvere le delicate mansioni di Comandante del Nucleo di Pronto Intervento Speciale Armato, istituito a seguito della scoperta di un covo di Brigate Rosse, a pochi chilometri dalla caserma dove operava, con sprezzo del pericolo ed abnegazione, partecipò a non poche operazioni di polizia militare e giudiziaria, che si conclusero con la scoperta di facinorosi sovversivi.

La sua profonda esperienza di “poliziotto” l’ha totalmente riversata nel Corpo della Polizia Locale di Cava de’Tirreni. Quale Agente di Pubblica Sicurezza e di Polizia Giudiziaria (successivamente U.P.G.), si è sempre distinto nel vedersi partecipe, in prima linea, negli infiniti interventi di servizio, atti a prevenire e a reprimere azioni di delinquenza comune, operando fermi di P.G. ed arresti d’iniziativa, ma anche producendo non poche “segnalazioni di reato” alla Magistratura salernitana.

Non può essere sottaciuto quanto accaduto nell’anno 1992. A seguito di una tentata rapina, a mano armata, ai danni dell’ufficio postale della Frazione di Passiano di Cava de’Tirreni, l’allora Agente di P.S. e P.G. Enzo Siani venne fatto ostaggio da parte dei rapinatori, intenzionati a “ripulire” il furgone portavalori che doveva giungere lì a poco. Solo grazie al suo coraggio ed all’alto senso del dovere ed alla forza fisica che lo caratterizza, il Siani riusciva a mettere in fuga i rapinatori, scongiurando che fosse portato a compimento l’atto criminoso.

L’Ufficiale di Polizia Giudiziaria Enzo Siani, durante i seminari di specializzazione sul “Nuovo Codice della Strada”, di “Aggiornamento professionale” e di “Polizia Giudiziaria”, tenuti dalla Scuola Regionale di Polizia Locale di Benevento, ha costantemente ottenuto il massimo profitto. Dal luglio 2002 e fino a quando non è stato destinato alla “palazzina tributi” di via Corradino Schreiber della “città dei portici”, ha svolto il delicato compito di “tutela” del Sindaco Alfredo Messina, dei due Commissari prefettizi che si sono avvicendati ed al Sindaco Gravagnuolo.

L’Ufficiale di P.G. della Polizia Locale Siani, che si è distinto anche quale donatore volontario di sangue, non ha mai riportato note di demerito o sanzioni disciplinari. Noi, che siamo stati insigniti della stessa onorificenza il 27 dicembre 1987, conoscendone le qualità personali, morali e professionali, ma soprattutto l’alto spirito di abnegazione verso l’Istituzione in cui è incardinato, siamo fieri di avere al nostro fianco nel “collega” Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana, l’Assistente Capo, Ufficiale di Polizia Giudiziaria del Corpo di Polizia Locale della Città di Cava de’Tirreni Vincenzo (Enzo) Siani.

Livio Trapanese