Tu sei qui: CronacaLa chiesa di San Rocco nel mirino dei vandali
Inserito da (admin), mercoledì 12 gennaio 2005 00:00:00
I vandali sono tornati: ancora scritte e spray sulle pareti della piccola chiesa di San Rocco. Scoperte alle prime luci dell'alba nuove frasi offensive contro la Nocerina, del tipo "Nocera topi di fogna", e slogan come "Pregiato Comanda". La vernice di colore nero ha ricoperto ed imbrattato le facciate esterne della cappella, già danneggiata pochi giorni orsono da due grossi petardi che hanno mandato in frantumi i vetri del finestrone laterale, tanto da costringere il parroco, don Rosario Sessa, a sospendere ogni funzione religiosa per avviare i lavori di riparazione. Secondo le prime ricostruzioni, gli autori sarebbero da rintracciare nella "solita" banda di ragazzini, quasi tutti tra i 14 ed i 16 anni, che sarebbero riusciti ad eludere i controlli, vista l'ora tarda e la ridotta presenza delle Forze dell'Ordine, specie nelle piccole traverse non accessibili alle auto. L'episodio cade a pochi giorni di distanza dall'invito lanciato da don Rosario Sessa a seguito dell'esplosione di ben quattro petardi, di cui due sotto il portone laterale del Duomo e due davanti alla chiesa di San Rocco. Il parroco, sconcertato per l'atto vandalico perpetuato contro la Cattedrale, aveva denunciato la ripetuta comparsa di scritte oltraggiose sui portali del Duomo e sulle pareti esterne. Dalla Diocesi non giunse alcuna polemica o atto d'accusa, ma solo un appello a "proteggere" i luoghi sacri. «Queste scritte - avevano detto dalla Curia - sono il segno della mancanza di rispetto verso i simboli del patrimonio artistico e culturale di Cava». Un appello caduto nel vuoto. A meno di due settimane dalle parole del parroco, i vandali sono tornati. Stando alle prime ipotesi, gli autori non hanno risparmiato le pareti della chiesa di San Rocco, ma non per questo avrebbero voluto colpire i luoghi sacri. Ad avvalorare questa tesi è lo stesso contenuto delle frasi, che ancora una volta conferma come l'astio di natura calcistica nei confronti dei tifosi della Nocerina sarebbe uno dei temi preferiti da parte di chi, armato di bombolette spray, lancia avvertimenti e minacce. Una moda, quella della vernice, che si starebbe espandendo, coinvolgendo in modo trasversale gruppi di giovani di diversa appartenenza. Se le scritte apparse sulle mura della chiesa sono riconducibili al campanilismo calcistico, di tutt'altro tenore sono quelle ritrovate poco prima della fine dell'anno sulle mura della sede di Rifondazione Comunista, ricondotte ad una matrice chiaramente politica, ed in particolare a gruppi dell'estrema destra. Tutti segni tangibili di presenze che restano rigorosamente anonime.
Fonte: Il Portico
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