Ultimo aggiornamento 1 ora fa SS. Cornelio e Cipriano

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: CronacaLa Città: Conca dei Marini, lucrava sulle gare d'appalto. Tecnico comunale a processo

Cronaca

La Città: Conca dei Marini, lucrava sulle gare d'appalto. Tecnico comunale a processo

Inserito da (redazionelda), martedì 17 novembre 2015 11:56:31

Su nove gare d'appalto sarebbe riuscito a lucrare più di 36mila euro, la differenza tra i quasi 6mila che gli erano dovuti e i 42.736 che si accreditò nell'estate del 2011, violando il regolamento comunale sugli incentivi ai dirigenti e compiendo, secondo la Procura, i reati di peculato e abuso d'ufficio. Ieri per Giuseppe Milo, all'epoca dei fatti dirigente dell'ufficio tecnico del Comune di Conca dei Marini, è iniziato il processo. A darne notizia il quotidiano La Città di Salerno secondo cui si tratta di un procedimento giudiziario iniziato nel novembre del 2013, quando il sindaco Gaetano Frate e il segretario comunale Vincenzo Galano si erano accorti delle anomalie e hanno presentato denuncia ai Carabinieri di Amalfi.

Secondo l'accusa, il dirigente avrebbe abusato della normativa che fissa al due per cento la percentuale degli importi a base di gara da destinare alla costituzione del fondo incentivante, somme che dovevano essere ripartite tra tutte le figure dell'apparato comunale che avevano eseguito delle prestazioni. In base a questi calcoli a Milo sarebbero spettati poco più di 5.900 euro, invece se ne assegnò più di 42mila, violando anche il regolamento municipale che aveva fissato per gli incentivi la soglia massima del quindici per cento dell'importo dei lavori.

Le determine finite sotto la lente d'ingrandimento della magistratura sono state firmate dal dirigente nell'arco temporale tra il 30 giugno del 2009 e il 5 agosto del 2011. Ora l'amministrazione comunale chiede per quei provvedimenti il risarcimento del danno e per questo si è costituita parte civile nel processo tramite l'avvocato Gino Bove.

Fonte: Il Vescovado

Galleria Fotografica

rank: 104528103

Cronaca

Cronaca

Cantieristica navale, falsi bilanci e spese di lusso con i soldi dell’azienda con sede a Palermo: buco di 8 milioni di euro

I Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Trieste hanno concluso un'articolata attività d'indagine nei confronti di una società con sede a Palermo, ma operante stabilmente in sub-appalto nel territorio del Friuli Venezia Giulia per un operatore della cantieristica navale con sede nel...

Cronaca

Bici elettriche, 9 su 10 irregolari: sequestri a Napoli

Gli agenti del Gruppo di Intervento Territoriale della Polizia Locale hanno effettuato un'attività mirata al controllo dei veicoli elettrici con il supporto del personale della Direzione Generale Territoriale del Sud del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il servizio è stato svolto in piazza...

Cronaca

Napoli, 47enne evade nuovamente dai domiciliari: arrestato due volte in meno di 48 ore

Nei giorni scorsi, a Napoli, la Polizia di Stato ha tratto in arresto un 47enne marocchino per evasione. In particolare, gli agenti del Commissariato Vasto-Arenaccia, durante il servizio di controllo del territorio, nel transitare in via Sant'Antonio Abate hanno notato il prevenuto che, alla loro vista,...

Cronaca

Violenza tra tifosi dopo Turris-Sorrento: il Questore emette 23 DASPO

Il Questore di Napoli ha adottato 23 provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (DASPO), di cui 7 aggravati poiché già destinatari dello stesso provvedimento, istruiti e predisposti dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura, per periodi di 5 e 6 anni, nei confronti di altrettanti...