La finale di Coppa Italia tra Juventus e Atalanta si è conclusa 2-1 per i bianconeri. E' stata l'ultima partita di Gianluigi Buffon con la Juve: "Finire in questo modo è un qualcosa che mi inorgoglisce. Ho condiviso tante avventure coi miei compagni, è stata davvero la ciliegina sulla torta", ha spiegato al termine del match. Buffon lascerà la Juve dopo anni e anni di militanza, in cui ha vinto 10 scudetti (record), 6 Coppe Italia (record), 7 Supercoppe italiane (record) e 1 un campionato di Serie B. A 43 anni suonati, il portiere non intende ancora mettere i guantoni al chiodo: "Potrei anche pensare di smettere, perché sono felice e appagato. Ma se c’è qualcuno più folle di me che mi contatta e mi fa immaginare qualcosa di grandioso io lo seguo perché la vita è questo. Non mi pongo limiti, vado avanti se lo reputo stimolante, altrimenti smetto senza problemi". "Ho avuto tanti contatti in questo periodo e sto analizzando le proposte ricevute. Quella che reputerò più stimolante, e quando troverò un folle più folle di me, lo seguirò. Ultimamente mi è arrivato un messaggio da un dirigente che in quanto a follia e ambizione potrebbe superarmi e a me piacciono quelle persone. Mi sento ancora forte, se trovo una situazione che mi piace e mi stimola a dovere penso di essere ancora un portiere molto forte". Buffon ha parlato anche della sua ipotetica convocazione ai Mondiali 2022: "Qatar 2022? Guardiamo come arriverò a novembre 2022… Per l’orgoglio che ho, non mi aspetto né voglio regali. Se qualcuno pensa io sia ancora affidabile bene, altrimenti resto a casa. Io voglio arrivare a quel 2022 pensando di essere ancora forte, poi se non mi chiamano lo capisco perché poi ogni ct ha il suo gruppo". Foto: Gianluigi Buffon