Angela Caloisi, classe 1994, nota al grande pubblico per aver partecipato alla trasmissione televisiva Uomini e Donne di Maria De Filippi, ha raccontato un singolare episodio che sarebbe accaduto venerdì 24 maggio in Spiaggia Grande a Positano.

La Caloisi, che ha una nutrita schiera di follower (556mila, ndr), ha descritto all'interno di aclune "storie" del suo profilo Instagram una serie di vicissitudini che se confermate screditerebbero la professionalità degli operatori positanesi.

Arrivata in spiaggia, con tanto di fotografa al seguito, intenta per scattare una foto con il meraviglioso sfondo di Positano, sarebbe stata avvicinata da una donna che lavorerebbe per un lido che le avrebbe chiesto la modica cifra di 150 euro per effettuare la foto. Una sorta di royalty alla Totò nella famosa scena della fontana di Trevi.

Infastidita l'influencer decide di cambiare spiaggia ma qui, seppur con maggior educazione, le cose vanno peggio: dopo un giro di consultazioni telefoniche le avrebbero chiesto addirittura il doppio o in alternativa un lettino con sdraio al modico prezzo di 75 euro a persona.

Nel video, pubblicato in basso sul canale YouTube di AmalfiNews, il racconto completo che termina con la modella campana che paragona le assurde richieste degli operatori positanesi con l'attività mafiosa dei camorristi. Aspettiamo ora di conoscere la versione dei gestori della spiaggia per comprendere cosa sia realmente accaduto e se la storia raccontata da Angela Caloisi corrisponda al vero.

Ricordiamo che il Comune di Positano ha regolamentato le modalità di fruizione degli spazi pubblici della città glamour della Costa d'Amalfi al fine di produrre materiale fotografico e video

Le attività per finalità private, scientifiche, culturali, editoriali-commerciali, pubblicitarie, cinematografiche o televisive dovranno rispettare scrupolosamente le nuove disposizioni. Innanzitutto bisognerà presentare istanza di autorizzazione al Comune di Positano almeno 30 giorni precedenti l'inizio dei servizi foto, video o cinematografici, dichiarando l'oggetto delle riprese e il loro utilizzo.

Sono gratuite le riprese terrestri con finalità editoriali (ad esempio programmi televisivi, giornali, riviste, intrattenimento e documentari). Per realizzare un book fotografico a scopo pubblicitario, invece, bisogna pagare mille euro, 2mila per riprese video e cinematografiche che include il pagamento dei diritti delle riprese ed eventuale occupazione suolo pubblico.

Nessun costo per matrimoni e ricorrenze private ma si deve comunque presentare una comunicazione al Comune almeno 10 giorni prima dell'evento.

Del controllo al rispetto del regolamento è preposta la Polizia Municipale: per le violazioni previste sanzioni amministrative da 75 a 500 euro. (fonte www.ilvescovado.it)