Presentata dalla Se.T.A. l'indagine sulla soddisfazione della cittadinanza, realizzata dalla società Convoice sui servizi offerti nei Comuni di Cava, Eboli, Nocera Inferiore e San Valentino Torio. «Nel corso della sua attività, la Se.T.A. - ha affermato il presidente, Salvatore Senatore - ha sempre ritenuto prioritario operare secondo un elevato livello qualitativo dei servizi ed ha considerato i relativi risultati come parte integrante della gestione aziendale».

Di qui l'affidamento ad una società specializzata, la Convoice, di un'indagine sulla soddisfazione dei servizi offerti. «In particolare - ha aggiunto l'amministratore delegato della società mista, l'ing. Carlo Noto La Diega - l'indagine ha mirato a rilevare quanti cittadini residenti nei Comuni serviti e le relative Amministrazioni comunali fossero soddisfatti della Se.T.A., e ad individuare punti di forza e debolezza del servizio, sulla base dei quali programmare interventi di riorganizzazione dello stesso ed iniziative future in tema di rifiuti e raccolta differenziata».

Sono state realizzate 4.105 interviste, svolte presso un campione casuale della popolazione nei Comuni interessati di età superiore ai 18 anni. Le rivelazioni sono state trimestrali ed i componenti del campione erano sempre diversi nelle rilevazioni. Le domande vertevano su 9 temi: servizio di pulizia strade, frequenza del servizio svuotamento campane, pulizia contenitori, puntualità del servizio raccolta ingombranti, servizio del diserbo, cortesia e professionalità del personale Se.T.A., andamento qualità del servizio negli ultimi anni, percezione del miglioramento, percezione del peggioramento.

Per quanto riguarda i dati di Cava, ma negli altri Comuni variano di poco, sono tra più che sufficiente e buono, circa 7 persone su 10 hanno espresso un parere positivo. «Tuttavia, è da tener presente che l'emergenza rifiuti, vissuta con drammaticità in alcuni periodi, è una variabile ambientale da non sottovalutare nella valutazione complessiva», afferma Senatore. «Sono dati positivi - dichiara Gravagnuolo - ma dovranno costituire un punto di partenza e non di arrivo. Nel prossimo anno dobbiamo andare oltre».