Tu sei qui: CronacaLa villa comunale, scenario di un crudele scippo!
Inserito da (admin), lunedì 12 febbraio 2001 00:00:00
Ore 15.15 circa, domenica 11 febbraio, improvvisamente delle urla di donna squarciano il silenzio del dopo pranzo domenicale di Viale degli Aceri, scuotendo le pennichelle dei residenti e portandoli ad affacciarsi a finestre e balconi. Cos'era successo?! Uno scippo! Nella Villa comunale, sita in V. Vittorio Veneto, c'è sempre qualche gruppo di donne dell'Est nel primo pomeriggio, intente a trascorrere qualche ora in tranquillità tra chiacchiere e risa, prima di ritornare al loro lavoro, specialmente la domenica, il giorno di riposo di molte. Così è stato anche ieri, ma la tranquilla routine di piacere è stata interrotta da due individui. Mentre si discorreva allegramente, incoscienti del pericolo che si stava avvicinando, due tipi in motorino scuro entrano nella villa, individuano il loro bersaglio, una giovane donna con capelli biondi portati a caschetto, e le vanno incontro decisi sul loro motorino; afferrano la borsetta della malcapitata ed accelerano, via verso il cancello della Villa che sbocca in Viale degli Aceri. La donna comincia a lanciare degli acutissimi strilli, rincorrendo i due scippatori. Ma una volta fuori la villa, sceso il gradino del marciapiede, nella corsa inciampa e cade rotolando per terra sulla strada, ma continua a strillare e subito si rialza e si butta a capofitto nell'inseguimento. Arriva fino al semaforo dell'incrocio che dà sulla nazionale e là, fortunatamente, gli scippatori lasciano cadere la borsetta della donna e fuggono. Questa, ancora incredula di quello che le è appena accaduto raccoglie la sua borsa per terra e torna indietro, accolta fra le braccia della sua compagna che era rimasta indietro. «Uno scippo più che crudele: avrebbe perso, non solo il denaro guadagnato con il suo lavoro e destinato ai suoi familiari lontani, ma anche i documenti, indispensabili per continuare senza intoppi la sua permanenza in Italia, a Cava - commenta infuriata una residente del luogo - E forse gli scippatori se ne sono resi conto ed hanno lasciato cadere la borsa. O forse sono stati i troppi sguardi degli abitanti della zona, invocati dalle grida della donna dell'Est, a far scatenare in loro il "senso di colpa"».
Fonte: Il Portico
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