Tu sei qui: CronacaLaboratorio di Analisi, i chiarimenti del Direttore Sofia
Inserito da (admin), mercoledì 27 ottobre 2010 00:00:00
Riceviamo e pubblichiamo una nota del dr. Attilio Sofia, Direttore del Laboratorio di Analisi dell’ospedale “S. Maria Incoronata dell’Olmo” di Cava de’ Tirreni, in merito all’accorpamento del Laboratorio metelliano al Laboratorio dell’AOIU “S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. Chiarimenti e prospettive nelle parole del dr. Sofia, che leggiamo insieme:
«Vorrei fare un po’ di chiarezza sulle problematiche del Laboratorio di Analisi del nostro Ospedale da me diretto.
Voglio precisare che l’unico Laboratorio di Analisi pubblico di Cava de’ Tirreni è il laboratorio dell’Ospedale “S. Maria Incoronata dell’Olmo” della nostra città e che non c’è nessun laboratorio territoriale.
Nel 2002, quando fu soppresso il laboratorio territoriale ed accorpato con quello ospedaliero, si organizzò un centro prelievi, la cui responsabilità fu sempre affidata al sottoscritto, presso la sede del Distretto, per facilitare l’utenza e per mancanza di spazi in ospedale.
Il decreto n. 55 di Zuccatelli pubblicato sul BURC n. 68 del 18 ottobre 2010, “Piano di riassetto della rete laboratoristica ospedalera e territoriale”, testualmente recita: i laboratori dei P.O. di Cava de’ Tirreni, Mercato San Severino e G. Da Procida di Salerno sono accorpati al Laboratorio dell’AOIU S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno.
Ciò non significa che il laboratorio del PO di Cava viene trasferito all’AOIU di Salerno, ma significa che i laboratori dei PO di Cava, S. Severino, G. Da Procida entrano a far parte del Dipartimento di Medicina di Laboratorio insieme con il Laboratorio dell’AOIU di Salerno.
E’ chiaro che nel passo successivo dovrà essere chiarito il ruolo del laboratorio del PO di Cava in relazione:
- alle UU.OO. che saranno previste nel PO;
- alle attività specialistiche erogate dal laboratorio (diagnostica malattia celiaca 1° centro per numero di diagnosi nella provincia di Salerno, centro TAO, Esami Tossicologici, RIA);
- al numero di esami eseguiti in un anno, che lo collocano a cavallo tra un laboratorio piccolo ed uno medio;
- alle attività da svolgere per il territorio di riferimento del proprio bacino di utenza con un protocollo d’intesa con la direzione del Distretto;
- alla gestione del laboratorio di Castiglione di Ravello.
Pertanto, tenuto conto di tutto ciò, e cioè in rapporto alla disciplina ed alla tipologia di attività interessata, all’entità clinica richiesta per soddisfare la domanda indotta dagli utenti ricoverati, nonché al carico di prestazioni per gli utenti esterni, sarà classificato il laboratorio e con propria autonomia organizzativa.
E’ questo il momento più significativo, al quale credo di dover partecipare, quale addetto ai lavori, per dare il mio contributo affinché il laboratorio del PO di Cava non perda la sua identità».
Dr. Attilio Sofia, Direttore Unità Organizzativa Complessa Laboratorio Analisi Chimico-Cliniche e Microbiologiche - Ospedale “S. Maria Incoronata dell’Olmo” di Cava de’ Tirreni
Fonte: Il Portico
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