Avevano tolto dalle confezioni tutti i tagliandi riconoscibili dal metal detector. E così avevano pensato di poter superare il controllo alle casse e portare via la merce trafugata dagli scaffali dell'Interspar di via Mazzini. Ma ad aspettarli all'uscita c'era una pattuglia della Polizia locale. Gli agenti, diretti dal vicequestore Sebastiano Coppola, hanno fermato con addosso la refurtiva Vincenzo Murolo, pregiudicato cavese, ed Agostino Coppola, nato a Pompei, ma residente da diversi anni a Vietri sul Mare. Subito tratti in stato di fermo i due complici. Accompagnati in Commissariato, dopo le formalità di rito, sono stati trasferiti al carcere di Fuorni, dove oggi sarà celebrato il processo per direttissima. Un altro colpo sventato dagli uomini del Commissariato locale. Ancora un furto all'Interspar, dunque, finito in manette grazie al pronto intervento degli uomini del vicequestore Coppola, impegnati in una serie di controlli e perlustrazioni del territorio decisi dalla Questura di Salerno proprio per combattere questi episodi di microcriminalità. Ieri pomeriggio - erano da poco trascorse le 18 - in via Mazzini è scattato l'allarme. Secondo una prima ricostruzione della Polizia, due uomini si sono introdotti nei locali dell'ipermercato confondendosi tra i clienti. Prima di essere bloccati, con grande abilità sono riusciti a trafugare diversa merce, tra cui confezioni di prodotti per profumeria ed igiene personale, per un valore approssimativo di un centinaio di euro.