Di Maria Abate

Ha fatto il giro del mondo il post di una "instagrammer" di Sydney che quattro giorni fa ha lanciato un messaggio molto positivo. Lauren Clark non ha moltissimi seguaci (circa 3500), ma il suo post ha colpito nel segno. Le foto che condividiamo su Instagram devono essere quasi perfette, gli influencer lo sanno bene. Mostrare l'aspetto più bello della nostra vita, bei luoghi, attività entusiasmanti, sorrisi smaglianti e un fisico perfetto.

E Lauren, come tanti altri utenti, è alla ricerca dello scatto perfetto, che spesso - però - mette in secondo piano la spontaneità.

Così, quando la 21enne ha cercato sul suo cellulare gli scatti più belli per condividere con i follower la sua vacanza a Positano, ha notato che la sua pancia non aderiva pienamente al concetto di perfezione che si ricerca in un corpo femminile. E, se in un primo momento ha tentennato, ha deciso di postare lo stesso le foto, perché quello stomaco gonfio non era altro che la testimonianza di una vacanza divertente, all'insegna della spensieratezza e del buon cibo.

«E così, qualcuno mi ha fatto una foto in cui sono davvero felice, ma non volevo postarla su Insta perché si vedevano alcuni rotoli di pancia», ha scritto.

«Sono imbarazzata da quanto questo sia ridicolo, soprattutto perché i social media sono già così terribili per l'immagine del corpo che promuovono (per ragazze e ragazzi), e non posso dire di odiare le pressioni irrealistiche sul corpo se anche io pubblico solo immagini perfette».

«Ad ogni modo, oggi nell'influente "zona calda" di Positano ho pensato di mettere in mostra un "baby food" italiano molto addomesticato e alcuni deliziosi rotoli di gnocchi. [...] Sperando che questo aiuti gli altri a provare ad amare meno i social media e più se stessi».