Tu sei qui: CronacaLiceo Abbazia, cordata anti-chiusura
Inserito da (admin), martedì 30 agosto 2005 00:00:00
Mentre l'Abbazia benedettina si prepara a chiudere definitivamente l'esperienza scolastica, cresce nella città la volontà di difendere l'istituzione. A lanciare l'appello per la costituzione di un comitato per il mantenimento del Liceo Scientifico benedettino è l'ex direttore generale del Credito Commerciale Tirreno, Giuseppe Raimondi. Un sos a cui sembrano rispondere imprenditori, professionisti, ex alunni e politici. «Non possiamo rimanere indifferenti, anche se comprendiamo le motivazioni dell'Abate Chianetta. L'istituzione scolastica della Badia non deve scomparire. Non potrò mai dimenticare il profondo legame che univa l'avv. Mario Amabile all'Abbazia benedettina. La pubblicazione dei volumi sulla Badia rappresentano un segno del suo amore per l'istituzione», dice Raimondi. In quell'istituto si formarono uomini che sono diventati rappresentanti delle istituzioni ed hanno onorato gli insegnamenti che venivano impartiti. «Sarebbe ancora un altro colpo alla credibilità della città - aggiunge Eligio Canna, legato alla storia religiosa e culturale del monastero benedettino - di qui la necessità di adoperarsi in tutte le sedi per soddisfare le richieste dell'Abate». Un appello è stato lanciato al presidente dell'associazione "Ex alunni" ed ai componenti del direttivo. «Potrebbero ricostituire quella task-force che fu realizzata quando si paventò la chiusura del Liceo Classico. Oggi occorrono mezzi, risorse ed anche tanta fantasia», conclude Giuseppe Raimondi. Molti imprenditori hanno preannunciato che sarebbero disposti a contribuire, ma occorrono un piano ed una serie di iniziative a supporto dell'impegno oneroso. «In sede di incontro con l'Abate fu lanciata anche l'idea di un aumento della retta - osserva Mario Russo di "Progetti e Finanza" - ma credo che occorra avere idee chiare su ciò che si vuole realizzare e monitorare le risorse. Certamente, per salvare un'istituzione come quella della scuola benedettina, nessuno si sottrarrà». Raimondi già è all'opera. Nei prossimi giorni contatterà il presidente dell'associazione "Ex alunni", il ministro Antonio Martusciello, che mostrò nell'ultima sua visita particolare attenzione alla storia dell'Abbazia e del suo ricco patrimonio artistico e culturale. Gli stessi ispettori della Pubblica Istruzione cavesi, Daniele Caiazza, Giuseppe Murolo ed Agnello Baldi, hanno appreso con tristezza la volontà di chiudere il Liceo Scientifico: «Già la chiusura del Liceo Classico, per la sua storia centenaria e per le figure di studiosi che si sono avvicendati nel corso degli anni, da Bonazzi a Trezza, rappresentò una ferita per la città e la sua storia. Oggi, purtroppo, prendiamo atto della fine anche del Liceo Scientifico».
Fonte: Il Portico
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