Tu sei qui: CronacaLinea ferroviaria veloce, insorgono i socialdemocratici
Inserito da Il Salernitano (admin), martedì 25 novembre 2003 00:00:00
«Chiediamo l'intervento del sindaco Messina sulla questione inerente il prossimo attraversamento del nostro territorio della linea ferroviaria Tav, che proviene dal Comune napoletano di Afragola, perché possa far modificare il progetto. L'attraversamento della linea ferroviaria veloce sul nostro territorio potrebbe portare a numerosi danni per l'ambiente e la salute pubblica»: questo in sintesi il pensiero, trasmesso al sindaco Messina mediante una missiva di qualche giorno fa, del coordinatore dei socialdemocratici cavesi, Antonio Pisapia, in merito alla linea ferroviaria veloce di collegamento tra i Paesi vesuviani e l'area della Piana del Sele. L'obiettivo di tale missiva è quello di ammainare i vessilli politici e di operare per il territorio con opere ed azioni sempre più produttive. I socialisti democratici cavesi, pur essendo convinti che tale infrastruttura sia importante per il futuro sviluppo del territorio, sono preoccupati per il percorso tracciato dall'Italfer. Infatti, la linea Tav da Afragola attraverserà l'Agro nocerino-sarnese, tagliando l'area industriale nocerina di Fosso Imperatore, poi entrerà in una prima galleria - di 8,16 km - prevista a Cava, sotto il Monte Citola a Santa Lucia. Il secondo tunnel prevede la perforazione dei Monti Picentini, per giungere a Pontecagnano dopo un percorso di 8,5 km.Tale strada ferrata, a detta dei socialisti democratici, rischia di creare uno sconquasso ambientale ed economico, tanto che ne è nata una rivolta degli amministratori dei Comuni che la Tav dovrà attraversare. I sindaci dell'Agro nocerino si sono costituiti in comitato per chiedere una variazione del progetto. Perplessità sono giunte anche da Assindustria, poiché la tratta taglia in due la zona industriale di Fosso Imperatore, a Nocera Inferiore, appena realizzata. Il presidente dell'Ato, il consorzio idrico della provincia di Salerno, avvisa che le gallerie progettate mettono a serio rischio importanti sorgenti, quali quelle di Cernicchiara, Pellezzano e Prepezzano, che approvvigionano d'acqua centinaia di migliaia di cittadini. Per evitare tali problematiche, essendo vivo anche il ricordo della costruzione della galleria di Santa Lucia negli anni '60, che determinò l'abbassamento delle falde idriche, i socialisti chiedono un intervento della massima autorità cittadina perché si vada a modificare il progetto, in modo che possa avere il minor impatto ambientale possibile sulla Valle. Si attendono esaurienti ed immediate risposte.
Fonte: Il Portico
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