Tu sei qui: CronacaLotta al crimine, vigilantes privati e telecamere
Inserito da Il Salernitano (admin), venerdì 21 febbraio 2003 00:00:00
Nuovamente in primo piano il problema sicurezza nel centro metelliano. Mentre resta ancora in dubbio l'attivazione del sistema di telecamere a circuito chiuso per far fronte all'emergenza criminalità in città, prende ora corpo l'ipotesi dei vigilantes privati, anche in considerazione dell'incapacità dell'Amministrazione di far fronte al problema. Investigatori privati contro la microcriminalità: la proposta è arrivata ieri mattina nel quartier generale della Polizia Municipale di Cava de' Tirreni. Salvatore Vicidomini, titolare della società di metronotte "Night Service", spiega: «Sappiamo che da tempo ci sono persone che si spacciano per dipendenti comunali e truffano preferibilmente persone anziane. Per questo ci siamo messi in contatto con il Comando della Polizia Municipale. La nostra è una società di vigilanza specializzata nel settore del piantonamento e nella custodia. Siamo convinti che riusciremmo ad offrire un contributo molto utile ed efficace al fine di aumentare il controllo e la prevenzione del rischio criminalità sul territorio». Vigilanza privata, dunque, ma non solo. Contro la microcriminalità l'Amministrazione sta pensando anche di utilizzare il sistema "Grande Fratello". Quattro telecamere ad altissima risoluzione e gittata sono installate da tempo sul centro storico. I lavori furono eseguiti su volontà della precedente Amministrazione Fiorillo. Un sistema che l'attuale Amministrazione ha più volte dichiarato di voler utilizzare, mettendolo a disposizione delle Forze dell'ordine. Vigilanza privata e telecamere a circuito chiuso: potrebbe ruotare intorno a questi due escamotage il piano anticriminalità sul territorio comunale. Ovviamente, sull'apporto della società di investigatori privati si attende l'ok da parte dell'Amministrazione comunale. L'allarme sicurezza nel centro cittadino è scattato nuovamente dopo la rapina compiuta ai danni dell'80enne signora Vigorito. La denuncia è stata presentata alla locale Stazione dei Carabinieri. La donna è stata assalita da due delinquenti, che si sono presentati davanti l'uscio di casa spacciandosi per dipendenti del Comune di Cava. «Siamo qui per incassare i soldi per i ticket comunali dei medicinali», hanno detto all'ignara 80enne due persone a volto scoperto, un uomo ed una donna. Una volta in casa, hanno chiuso l'anziana donna in cucina e le hanno rubato la pensione, soldi ed oggetti preziosi presenti nella camera da letto. L'episodio è stato reso noto da Clara Vigorito, figlia della vittima. La gente ora ha paura e chiede maggiori controlli.
Fonte: Il Portico
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