Tu sei qui: CronacaMaiori, complesso Stella Maris fatiscente e aperto ad attività comunitarie. CHIUDETELO! [FOTO]
Inserito da (redazionelda), domenica 18 marzo 2018 22:04:00
Versa in condizioni fatiscenti lo Stella Maris, lo stabile prospiciente il Comune di Maiori. L'aspetto delle facciate che guardano il Corso Reginna anticipano l'abbandono e il degrado degli ambienti interni che fino a un decennio fa avevano ospitato una scuola e una ventina di famiglie maioresi le cui abitazioni erano state rese inagibili dal terremoto del 1980.
Proprio quelle stanze, in precarie condizioni igienico sanitarie - di cui vi mostriamo una corposa documentazione fotografica - dove a regnare sono squallore e sporcizia, fino a poche settimane fa hanno ospitato (si fa per dire) le prove dei bambini protagonisti delle coreografie del Gran Carnevale. Gli stessi ambienti, messi a disposizione dal Comune, avrebbero dovuto ospitare, in questi giorni, le prove per i canti penitenziari dei Battenti. Ma gli adulti, dopo alcuni tentativi, si sono rifiutati di accedervi.
«I locali sono inidonei - ci dice un componente la congrega - La sera, di ritorno dalle prove, avevo difficoltà respiratorie probabilmente causate dalla polvere e dalla sporcizia dei luoghi. Ad oggi, pur avendo trovato ospitalità nella chiesa di San Domenico, ancora non abbiamo un luogo, un deposito, dove conservare adeguatamente il vestiario e gli oggetti sacri».
Una situazione imbarazzante; buona norma vorrebbe una chiusura ad horas, alla presenza umana, dello stabile, in attesa di conoscerne il destino. Da Palazzo Mezzacapo l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Capone si è mossa per il reperimento di fondi europei per la conversione di parte del grosso stabile per attività socio culturali, socio sanitarie e socio assistenziali. Tre diversi progetti già approvati, presentati per accedere a un finanziamento di 1,2 milioni di euro attraverso il PSR, misura 751.
In buona sostanza la ristrutturazione dello stabile, per metà, prevede al primo piano la destinazione del centro diurno per disabili, al terzo il trasferimento degli ambulatori dell'Asl dalla struttura prospiciente presso cui sono allocati attualmente. E poi un centro socio culturale. Nel 2015, poco prima della sua scadenza, l'Amministrazione Della Pietra aveva immaginato, per lo Stella Maris, la destinazione alberghiera attraverso un project financing (come per il convento di San Domenico). Un'ipotesi di affidamento trentennale a un imprenditore costiero che per il progetto di riqualificazione da 48 camere avrebbe investito 3 milioni di euro.
Fonte: Il Vescovado
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