Tu sei qui: CronacaMaiori: dopo aggressione, per pitbull intervento di valutazione comportamentale e controllo rabbia
Inserito da (redazionelda), mercoledì 8 agosto 2018 12:51:33
Sarà sottoposto a intervento della valutazione comportamentale e al controllo della rabbia il pitbull red nose che il primo agosto scorso aveva aggredito un trentenne all'uscita di un locale di Maiori, mordendolo al volto. Una prassi obbligata per il servizio veterinario dell'Asl, scattata dopo le cure ricevute dall'uomo al Pronto Soccorso di Castiglione.
«"Ciacione", questo è il nome del mio "pitbull red nouse" era come tutte le sere a quell'ora, legato al cancello del retro dell'attività di famiglia, in mia compagnia, del mio figlio primogenito, della sua fidanzata e dell'aiuto cucina - ci aveva scritto il proprietario dell'animale, Mario Ruggiero - . Situazione questa che ripetiamo ogni sera prima di iniziare il lavoro, per il tempo necessario a farmi consumare un boccone veloce (che condivido con il cane) allo scopo di assumere poi la consueta terapia farmacologica.
Ero girato con la carrozzina verso il cane come sempre e Giovanni, questo il nome del mio amico, arrivando dalla parte retrostante, probabilmente nello slancio di salutarlo (cosa che peraltro fa abitualmente) si è appoggiato alla mia sedia a rotelle, spostandomi leggermente. Il cane, certamente fraintendendo il movimento, ha reagito alzandosi in piedi, ringhiando e agitando le zampe.
Continuo a sostenere, come fatto dal primo momento che il colpo, grazie a Dio sia il frutto di una zampata e non di un morso che avrebbe causato danni molto maggiori, ma posso anche sbagliare» (clicca qui per lettera integrale).
Ma il cane ha ferito con i denti, per fortuna senza gravi conseguenze. Nel caso in cui la ferita fosse stata provocata dall'innocente zampata, non saebbe stato necessario l'esame della rabbia.
Nei prossimi giorni, quindi, i veterinari dovranno esaminare l'animale, valutandone l'aggressività e la pericolosità che, se accertate, obbligheranno il padrone ad affidarsi a un centro di riabilitazione per la rieducazione dell'animale.
Intanto dopo la dinamica dell'incidente descritta da Ruggiero è intervenuto il signor Vincenzo Guadagno, padre del ferito, che ha offerto ulteriori precisazioni. Si riporta di seguito la sua lettera trasmessa del Vescovado.
Preg.mo Direttore,
in merito all'articolo relativo all'aggressione del pitbull a Maiori ritengo necessario precisare la dinamica dell'evento.
Mio figlio Giovanni si è avvicinato alla carrozzina per salutare il sig. Mario Ruggiero e il cane l'ha aggredito azzannandogli la guancia a un centimetro circa dall'occhio destro.
Solo i riflessi pronti di Giovanni hanno evitato il peggio. E' vero che il sig. Mario e il suo cane conoscono Giovanni, ma questo costituisce un'aggravante del comportamento del cane in quanto Giovanni non è per lui uno sconosciuto.
La sera stessa dell'aggressione Giovanni è stato visitato da un medico il quale ha ritenuto opportuno l'immediato trasferimento al pronto soccorso di Castiglione dove è stato medicato.
Il giorno primo agosto un amico specialista chirurgo plastico ha visitato Giovanni ritenendo di riesaminarlo dopo 4 o 5 giorni per valutare definitivamente il da farsi.
Comportamenti così imprevedibili e violenti di un cane dovrebbero immediatamente indurre chi è responsabile dell'animale a prendere provvedimenti tali da cautelare l'altrui incolumità.
La domanda da porsi è: "che cosa devo fare per salvaguardare chi mi sta attorno, persona o animale che sia?".
Far calzare una museruola al proprio cane, quando sta fra la gente, è la risposta semplice e minima alla domanda precedente. Non dovrebbe essere necessario che un'autorità lo stabilisse o lo intimasse ma solo il buon senso e il rispetto per chi ci circonda.
Grazie per l'evidenza che Lei riterrà di dare a questa precisazione.
Vincenzo Guadagno
Foto d'archivio
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Fonte: Il Vescovado
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