Il busto raffigurante Mamma Lucia è stato ubicato domenica sera nella frazione di Sant'Arcangelo. Il simulacro raffigurante la popolana cavese per molto tempo era stato abbandonato in un luogo anonimo (nei pressi dei giardinetti della stazione ferroviaria). Mamma Lucia torna, dunque, nel casale dove era nata i1 18 novembre del 1887. È stata, quella di domenica, una cerimonia semplice ma toccante, alla quale hanno partecipato in massa gli abitanti di Sant'Arcangelo, il figlio Antonio Apicella e la nipote Amnnamaria. Erano presenti anche i consiglieri comunali della Margherita, Pasquale Scarlino, e di Rifondazione Comunista, Antonio Armenante, e l'assessore al Turismo, Michele Coppola.

A fare gli onori di casa Luigi Gravagnuolo, che nel corso della campagna elettorale aveva promesso, qualora fosse diventato sindaco della città, di spostare il simulacro di Mamma Lucia nella piazzetta di Sant'Arcangelo. Promessa mantenuta. Nel corso della manifestazione la storiografa cavese Lucia Avigliano ha ricordato l'opera pietosa di Mamma Lucia, che durante l'ultimo conflitto mondiale compose tantissime salme di soldati tedeschi che si trovavano sparse nel territorio salernitano, provvedendo poi a dare loro una degna e cristiana sepoltura.

«Sono trascorsi circa 60 anni dai primi ritrovamenti di corpi di soldati - ha affermato Lucia Avigliano - in una grotta in località Serra, che io ho visitato tempo fa. Sarebbe auspicabile che l'Amministrazione comunale predisponesse all'entrata una targa che ricordi l'evento». Dopo la benedizione del busto è stata celebrata una Santa Messa, alla quale hanno partecipato numerosissimi fedeli della frazione.