Allerta meningite all’asilo parrocchiale di Santa Lucia a Cava de’ Tirreni dopo che un alunno è stato ricoverato nel reparto malattie infettive dell’ospedale “Cotugno” di Napoli. Il bambino è attualmente in condizioni stabili e fuori pericolo ma resta sotto strettissima osservazione da parte dei medici. A quanto pare, la madre se ne sarebbe accorta in seguito ad un improvviso stato febbrile e dolori vari.

Nel frattempo si è scatenato il panico tra le mamme del plesso ed in molte hanno preferito tenere i figli a casa nei giorni scorsi, scatenando l’allarme anche tra i genitori della vicina scuola elementare di Piazza Baldi ed alle medie della sede distaccata della “Alfonso Balzico”. Fortunatamente le condizioni cliniche del piccolo alunno dell’asilo di Santa Lucia sono decisamente migliorate dopo il grande spavento preso martedì scorso, 27 maggio, quando dopo un improvviso attacco di febbre alta era stato ricoverato d’urgenza per una sospetta malattia meningococcica al “Santa Maria dell’Olmo” di Cava, in un primo momento, e poi trasferito al Dipartimento delle Emergenze infettive dell’ospedale “Cotugno” di Napoli, dove i sanitari avevano confermato la patologia.

Possono così tirare un sospiro di sollievo i genitori del bambino: le notizie positive sul suo stato di salute hanno rassicurato non solo la mamma ed il papà del piccolo ammalato, ma anche i medici che da martedì l’avevano in cura presso il reparto di malattie infettive. Tuttavia si è scatenato nel frattempo l’allarme tra i genitori quando sono venuti a sapere che nella scuola si era verificato un caso di meningite tra gli alunni, e la situazione sarebbe potuta facilmente degenerare se non fossero arrivate le rassicurazioni da parte degli operatori dell’Asl, che hanno agito tempestivamente per attivare la profilassi necessaria a tranquillizzare i genitori dei ragazzi.

Intanto sono partiti gli accertamenti nei luoghi frequentati dal piccolo. La situazione sembra sia monitorata e non ci sarebbe nessun allarmismo considerato che la probabilità di contagio è relativamente bassa e che l’infezione si potrebbe trasmettere solo a chi ha mangiato con il piccolo o frequentato gli stessi ambienti per più ore. L’asilo, quindi, nonostante tutto sta proseguendo la propria attività regolarmente, secondo le indicazioni fornite dall’Asl, anche se l’affluenza registrate in questi giorni ha subito un ammissibile calo, in virtù della psicosi scoppiata tra i genitori dei piccoli alunni del plesso luciano.

Che la paura non sia passata però lo dimostra il fatto che il veloce passaparola e l’iniziale disinformazione su quale fosse l’asilo in questione ha messo in agitazione i genitori dell’intera città. La preoccupazione maggiore rimane comunque nei confronti dello stato di salute del piccolo coinvolto, e in molti sono quelli che - mantenendo i nervi saldi - hanno preferito stare vicino alla famiglia piuttosto che alimentare il panico che stava prendendo largo soprattutto a Santa Lucia, la frazione più popolosa di Cava de’ Tirreni.

Giuseppe Ferrara