Tu sei qui: CronacaMonte Finestra, salvataggio con l'eliambulanza
Inserito da (admin), lunedì 17 maggio 2004 00:00:00
Doveva essere una passeggiata come tante, sulle alture del Monte Pertuso, più conosciuto dai cavesi come Monte Finestra. Ma per Gaetano Mirabella, 60 anni, imprenditore salernitano, noto a tutti per la sua passione per il deltaplano, stava per trasformarsi in tragedia. L'incidente poco prima delle 15, su un percorso impervio. Un piede in fallo, l'inevitabile caduta ed il dolore lancinante al quadricipite sinistro. Mirabella resta paralizzato, ma riesce, mantenendo la calma, ad afferrare il cellulare dalla tasca del giubbino. È disperato, consapevole del rischio che corre. Se cala il buio prima che arrivino i soccorsi, resterà per tutta la notte su quella montagna. Compone tre numeri: 118. Dalla Centrale operativa scatta la richiesta d'intervento. Da Pontecagnano decolla l'eliambulanza guidata dal comandante Massimo Bello. Con lui lo staff dell'elisoccorso regionale: tecnico Giovanni Giarrusso, medico rianimatore Vincenzo Bancone ed infermiere Domenico Cioci. Vengono inviate sul luogo dell'incidente anche le squadre dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile. La montagna è battuta palmo a palmo, mentre l'elicottero sorvola per circa un'ora, dopo averlo individuato, il punto dove l'uomo è caduto. Il recupero è arduo, possibile solo al verricello. Una tecnica già collaudata con successo dall'équipe dell'elisoccorso nel giugno dell'anno scorso sul Monte Salesio, quando per soccorrere un uomo feritosi durante la processione fu effettuato il primo recupero al verricello. A terra il paziente riceve dal medico le prime cure. Poi l'esperto infermiere Domenico Cioci riesce anche stavolta a verricellare in modo perfetto. Il trasporto in elicottero all'ospedale di San Leonardo è rapidissimo. Qui Mirabella viene ricoverato in Ortopedia. Ha una seria lesione muscolare, ma il peggio è stato evitato. L'emergenza, grazie anche al prezioso contributo di Vigili del Fuoco e Protezione Civile, ha funzionato. Gaetano Mirabella, attorniato da parenti ed amici, è sereno: «Qualche giorno di riposo, poi tornerò in montagna. E' un piacere al quale non saprei mai rinunciare».
Fonte: Il Portico
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