Tu sei qui: CronacaMovida, il sindaco vuole una cittadella
Inserito da (admin), venerdì 4 aprile 2003 00:00:00
La movida deportata in periferia, i gestori dei locali sul piede di guerra. Dibattito aperto sui progetti e sui programmi di una città turistica, che, lamentano gli operatori, sono solo sulla carta. Sott'accusa il sindaco Messina, che replica: «La movida non è al bando, ma deve trovare una nuova e più idonea sistemazione. Ho seguito il dibattito sviluppatosi in questi giorni nella città. Mi preme dire che, già all'indomani del mio insediamento a Palazzo di Città, ho incontrato i gestori della movida ed i rappresentanti del Comitato utenti. Ho illustrato un cammino che doveva realizzarsi a medio termine, ovvero il trasferimento altrove delle discoteche, pregandoli, in attesa di perfezionare il piano del by night, di sforzarsi di non creare situazioni di rottura o di scontro». Qual è questo percorso? «Premesso che le discoteche sono sorte negli anni passati nelle attuali strutture con provvedimenti più che legittimi, oggi questi ultimi, pur non disconoscendoli, appaiono inopportuni. Di qui la necessità di trasferire i locali in sedi idonee, attrezzate e rispondenti alla loro natura di sede di divertimento e spettacolo». Dove pensa di creare il polo del by night? «Lungo la Statale 18 ed in Piazza San Francesco. Abbiamo fatto inserire nel progetto ASI l'insediamento di locali pubblici lungo la Statale 18, con strutture autonome. Altri sono previsti nel progetto di recupero e riordino di Piazza San Francesco con project financing. Alle spalle possiamo prevedere anche l'inserimento di un locale pubblico. Solo così potranno convivere i diritti degli imprenditori con quelli degli utenti. Nel progetto di città che ho immaginato e per il quale sto lavorando, il rispetto delle regole e degli interessi della comunità occupa un posto preminente». Ma così l'idea di "Cava turistica" non rischia di trasformarsi in un flop? «Assolutamente no. Credo che una cittadina ordinata urbanisticamente e rispettosa delle regole sia la premessa per un turismo forte. L'Amministrazione deve creare le condizioni perché gli imprenditori possano operare con sicurezza e certezza, e noi lo stiamo facendo nella chiarezza. La rivalutazione dei locali, del commercio, del turismo, la valorizzazione del patrimonio storico-folkloristico, sono i punti del mio progetto di città. L'insieme di questi tasselli è Cava turistica».
Fonte: Il Portico
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