Tu sei qui: CronacaMovida, residenti all'attacco
Inserito da (admin), venerdì 16 maggio 2008 00:00:00
Musica alta e schiamazzi senza limiti d'orario: in una parola, movida senza regole. È questa l'accusa contenuta in esposto presentato venerdì scorso al sindaco Gravagnuolo nel corso di un incontro rimasto, fino ad oggi, top secret tra il primo cittadino ed il presidente dell'associazione "Ordine e Quiete", accompagnato da una delegazione di residenti del Borgo Scacciaventi. «Non troviamo giusto - spiega Giuseppe Salsano - che nessuna delle ordinanze emesse dal sindaco stabilisca degli orari limite per i locali pubblici. Vengono contemplate e disciplinate le altre attività commerciali, mentre non si regolamenta l'attività dei locali che fanno musica e disturbano i residenti, specie nella stagione estiva».
La protesta dei residenti è diventata più pressante proprio in questi giorni che anticipano i mesi estivi, quando il popolo della movida affolla le strade cittadine ed in particolare il Borgo. Le rimostranze sono state ascoltate con attenzione da Gravagnuolo. «Senza entrare troppo nel merito della questione - continua Salsano - posso dire che il sindaco ci ha rassicurato. Ha ribadito la sua attenzione al problema: non solo rumori molesti, ma anche misure di sicurezza da adottare nei locali. Ha precisato di essere molto attento alle denunce dei cittadini, che sono un faro sulla città».
Sul tema della movida, ed in particolare sul tetto orario imposto ai locali pubblici, è intervenuto l'assessore alle Attività commerciali, Enzo Servalli: «Le regole ci sono, occorre solo fare un po' di chiarezza». L'assessore ha seguito una politica di slancio, di dialogo tra le parti e nello stesso tempo di regolamentazione.
Questo in sostanza il contenuto delle ordinanze: a Cava, come in tutta Italia, le attività commerciali sono regolate da una legge nazionale, che stabilisce come orario di chiusura le 22. Servalli ha concordato con le associazione di categorie un calendario di aperture domenicali. Quanto ai locali pubblici, un'ordinanza del sindaco stabilisce come limite orario per l'emissione di musica il tetto della mezzanotte (fino alle 24 i locali possono fare musica) e solo per casi eccezionali (eventi, manifestazioni) il limite può essere prolungato fino all'1 di notte, con il contenimento dell'emissione di musica entro una soglia di decibel (comunque più bassa rispetto alle ore serali) e nel rispetto della quiete dei residenti.
Fonte: Il Portico
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