Tu sei qui: CronacaMovida, riesplode la polemica
Inserito da (admin), lunedì 31 luglio 2006 00:00:00
Musica ad alto volume oltre le 2 di notte. Scorribande rumorose di clienti alticci, condite dal pericoloso lancio di bottiglie vuote. Sono alcuni dei rilievi contenuti in una diffida presentata da oltre una trentina di residenti del Borgo Scacciaventi al Commissariato di Polizia, alla Stazione dei Carabinieri ed al Comando di Polizia Municipale. Nel mirino finiscono ancora una vola i locali notturni di Corso Umberto I e del Borgo, da sempre costretti a barcamenarsi in una difficile convivenza tra l'euforia e la voglia di divertirsi dei clienti e le esigenze di chi, solo a pochi metri, tenta di prendere sonno in vista delle sveglia mattutina.
«Siamo esausti - sbottano alcuni residenti firmatari della petizione - non ne possiamo più. Incuranti della normativa al riguardo, ci sono locali che restano aperti e fanno musica oltre le 2 di notte. Ma non solo. I frequentatori di questi locali bivaccano fino all'alba al Borgo. In stato di ebbrezza, urlano e si danno battaglia con bottiglie vuote». Da qui l'invito ad un maggior controllo. «Purtroppo, questo accade perchè non c'è nessuno che lo vieta - continuano i residenti - Le regole da osservare ci sono, ma non c'è chi controlla». Eppure, la presenza di locali notturni nella zona più suggestiva della città rappresenta senza dubbio un punto di forza per il rilancio delle attività. Ne sono convinti i gestori, che si difendono affermando di non poter controllare i loro clienti una volta fuori dai locali e stigmatizzando l'idea di una città morta, quale sarebbe Cava privata della movida notturna.
«È una questione delicata - ammette l'assessore alla Sicurezza, Alfonso Senatore - perché si tratta di far convivere le esigenze di natura economica dei gestori con quelle dei residenti. Insieme al sindaco abbiamo messo in agenda un incontro con i titolari dei locali. Solo nei casi estremi adotteremo il pugno di ferro». A tale proposito, l'assessore ha annunciato la volontà di protrarre il turno di servizio dei Vigili fino all'1 di notte, naturalmente dopo aver recuperato fondi con variazioni di Bilancio. «Occorre precisare che al Corso ed al Borgo - dice Senatore - ci sono diversi locali. Solo alcuni provocano le proteste dei cittadini. La zona di San Francesco, ad esempio, può essere presa a modello come esempio di civiltà e di giusto modo di fare intrattenimento e ristorazione».
Fonte: Il Portico
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