Nasce - dopo una crisi politica durata 88 giorni - un governo politico, un governo giallo-verde con Giuseppe Conte premier e Luigi Di Maio e Matteo Salvini vicepremier.

«Si è concluso un complesso itinerario», ha detto Sergio Mattarella, che alle 16 di oggi, 1° giugno, riceverà al Colle il nuovo presidente del Consiglio e la squadra dei diciotto ministri, tra cui cinque donne, per il giuramento.

«Grande forza, grande entusiasmo e determinazione. Vogliamo lavorare nell'interesse del paese degli italiani e cercheremo di fare il nostro massimo». Così il nuovo premier ha risposto ieri sera, all'uscita da una pizzeria romana, ai cronisti che gli hanno chiesto se il governo nasce debole. Ma Conte ha replicato: «Dimostreremo coi fatti che non lo è».

Questa mattina, alle 10,30, il presidente della Camera Roberto Fico ha ricevuto Conte a Montecitorio; ieri sera aveva incontrato a Palazzo Madama la Presidente del Senato Elisabetta Casellati. Il nuovo governo nascerà ufficialmente all'inizio della prossima settimana, con il voto di fiducia in Parlamento di M5s e Lega.

A quasi tre mesi dalle elezioni e a un passo dal ritorno alle urne, a sbloccare l'impasse è stato soprattutto un cambio di ruolo di Paolo Savona, il professore anti-euro cui Sergio Mattarella aveva negato l'Economia, e che adesso avrà la delega alle Politiche europee. Al suo posto Giovanni Tria, preside della facoltà di Economia dell'università Tor Vergata a Roma, proposto dalla Lega. Questi gli altri incarichi: agli Esteri Enzo Moavero Milanesi (tecnico), alla Giustizia Alfonso Bonafede (M5S), ai Rapporti con il Parlamento e democrazia diretta Riccardo Fraccaro (M5S), alla Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno (Lega), agli Affari regionali Erika Stefani (Lega), al Sud Barbara Lezzi (M5S), alla Famiglia e disabili Lorenzo Fontana (Lega), alla Difesa Elisabetta Trenta (M5S), alle Politiche agricole Gian Marco Centinaio (Lega), alle Infrastrutture Danilo Toninelli (M5S), all'Istruzione Marco Bussetti (Lega), ai Beni culturali Alberto Bonisoli (M5S), alla Salute Giulia Grillo (M5S), all'ambiente Sergio Costa (tecnico).

«La formazione di un governo politico è di gran lunga la migliore soluzione per il paese, limita l'incertezza che deriverebbe da nuove elezioni. Esprimo i miei auguri di cuore di buon lavoro al governo». Così Carlo Cottarelli si è rivolto ai giornalisti al Quirinale dopo aver rinunciato all'incarico di formare il governo.