Tu sei qui: CronacaNo ai tagli, sì alla riorganizzazione della sanità
Inserito da (admin), martedì 4 luglio 2006 00:00:00
Grido di allarme e di grande preoccupazione dei sindaci alla lettura dei dati dei costi degli ospedali, fatta dal manager Giovanni Russo durante la conferenza dei sindaci dell'Asl Sa1, tenutasi ieri pomeriggio al Palazzo di Città di Cava de'Tirreni. Ma è arrivato anche un appello ad agire per il futuro con determinazione, coerenza, decisione e grande unità. «Non possiamo sottacere che sono trascorsi ormai 7 mesi dall'insediamento del nuovo manager e non esiste ancora un piano di riorganizzazione della sanità nell'Asl. Unità, ma anche coraggio nel determinare gli sprechi fino ad oggi fatti ed individuare le responsabilità», tuona il sindaco di Sarno, Amilcare Mancuso, che aveva invitato tutti a non fare la lotta dei poveri, con la difesa ad oltranza dei propri campanili, ma tenendo presente solo l'interesse della sanità nell'Asl.
Aveva iniziato il manager Giovanni Russo, che aveva voluto, prima di andare alla preparazione del piano di tagli voluto dalla Regione, sentire i sindaci e cogliere attraverso loro le esigenze reali, senza trascurare di avvertirli che la situazione è drammatica e che non è possibile tergiversare sulle scelte: «I nostri presidi ospedalieri sono fotocopie, occorre coraggio ed avviare un piano forte, coerente». E qui i sindaci o i loro delegati da Amalfi, Scafati, Pagani, Angri, Maiori, Nocera Superiore, Corbara, Conca dei Marini, Furore, Roccapiemonte, Siano, guidati dal primo cittadino di Cava, Luigi Gravagnuolo, hanno avvertito la responsabilità che incombe sul manager, ma anche su di loro, responsabili diretti delle proprie comunità. «Occorre ritrovare uno spirito unitario con il manager - aggiunge il sindaco di Pagani, Alberico Gambino - e premere perché si investa sulla sanità più che su altri settori, ma solo se la voce e la volontà sono uniche».
Luigi Gravagnuolo insiste perché le comunità abbiano servizi idonei, efficienti ed adeguati alle esigenze: «Un ripensamento generale della sanità va fatto, ma anche alla luce delle risorse a disposizione. I sindaci possono contribuire validamente alla formazione di un piano socio-sanitario dell'Asl senza scontri e senza difese preconcette». Il piano dovrà essere pronto per gli inizi di settembre. «Ma in questi mesi lavoreremo seguendo una fase di ascolto, di redazione ed infine di decisione», conclude Giovanni Russo, che avverte il momento difficile. I dati sono chiari: i costi per i 6 ospedali, compreso Castiglione, si aggirano sui 181.234.230 milioni di euro, con una perdita di circa 56.165.831 milioni di euro. I numeri oggi hanno una grande importanza. «Ma ragioniamo sull'intero comparto sanità», è il pensiero di tutti sindaci.
Fonte: Il Portico
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