Tu sei qui: CronacaNuova stangata dal Consorzio di Bonifica
Inserito da (admin), giovedì 1 luglio 2004 00:00:00
Pagare la raccolta dell'acqua piovana che viene convogliata in due serbatoi localizzati a Nocera Superiore. Questa è l'ultima frontiera nella contrapposizione tra il Consorzio di Bonifica dell'Agro nocerino-sarnese ed i cavesi, bersaglio dell'ennesima raffica di notifiche di cartelle esattoriali. Sembra sia questa, infatti, l'ultima spiegazione fornita dai dipendenti del Consorzio ad un utente di Cava, che si è recato agli uffici di via Atzori per chiedere conto di una bolletta da circa 200 euro per un arretrato di 5 anni. «Abito in via Talamo - dice Luigi Senatore - zona altamente urbanizzata al centro della città. Pago, ovviamente, i servizi di raccolta e depurazione delle acque al Comune, così come specificato sulla bolletta. Sono rimasto a dir poco sorpreso quando alle mie rimostranze, per giustificare la richiesta del pagamento, mi è stato risposto che dovevo pagare niente di meno che la raccolta dell'acqua piovana, che, non so come, se non attraverso le fogne cittadine, sarebbe raccolta in questi grandi serbatoi per evitare il rischio dell'esondazione della Cavaiola. Mi è sembrata una scusa talmente banale, quanto bisognevole di un approfondimento da parte di tutte le autorità competenti, dalla magistratura al Comune di Cava de'Tirreni, che mi sembra alquanto assente sulla problematica, nonostante i diversi incontri avuti con il Consorzio, che però, a quanto pare, non sono serviti a nulla, se addirittura ci chiedono di pagare perché piove». Alla base della richiesta da parte del Consorzio potrebbe esserci la mancata presentazione entro giugno da parte degli uffici tecnici comunali della mappa delle aree urbanizzate, che non hanno benefici dall'opera del Consorzio, e delle zone rurali, dove è evidente il lavoro di bonifica e manutenzione, soprattutto dei valloni. Ma proprio su quest'ultimo aspetto sorgono grandi perplessità. Basta fare un giro turistico tra i boschi della Vallata per scoprire vere e proprie discariche a cielo aperto in quasi tutti gli alvei cittadini. «Sono disposto a pagare anche una tassa ambientale - conclude Senatore - se ci fosse un'effettiva manutenzione dei nostri valloni, ad iniziare dalla Cavaiola, che è una cloaca a cielo aperto. Il Consorzio ci spieghi cosa e quanto fa per Cava de'Tirreni».
Fonte: Il Portico
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