Gli ex dipendenti delle “Arti Grafiche Di Mauro” chiedono una settimana in più per decidere sull’offerta lavorativa del patron di Cavamarket, Antonio Della Monica.

A presentare tale richiesta i sindacati, che insieme al sindaco Gravagnuolo hanno anche inoltrato alla Prefettura di Salerno una lettera per chiedere la convocazione di un tavolo di concertazione con tutti i soggetti coinvolti nella vicenda Di Mauro.

La proposta fatta dall’imprenditore Della Monica ai 23 ex operai, per i quali il 31 dicembre prossimo scadrà l’assegno di mobilità, è quella di un lavoro part-time di 4 ore giornaliere, da svolgere fuori Cava. Le uniche posizioni libere, infatti, riguardano gli ipermercati di Agropoli, Castelnuovo Cilento e Lioni.

Un’offerta non ritenuta allettante dai diretti interessati: un lavoro part-time significa, infatti, uno “stipendio part-time”, che diventerebbe ancora più irrisorio una volta detratti i costi necessari per gli spostamenti.

I sindacati sono, però, ottimisti sull’eventualità che Della Monica possa riformulare in termini più vantaggiosi la sua proposta. «Sono fiducioso che sia possibile raggiungere un accordo - ha affermato Antonio Masi, segretario generale della Cgil-Slc - Il sindacato comprende le attuali difficoltà di Della Monica, dovute alla generale crisi economica, ma vuole sapere se al part-time possa seguire, in futuro, un impiego full time per i lavoratori che accetteranno il tempo parziale».