Tu sei qui: CronacaOmicidio di Ravello: dopo 4 mesi i funerali di Patrizia Attruia, indagini verso la svolta?
Inserito da (redazionelda), mercoledì 22 luglio 2015 09:37:32
(ANTEPRIMA citare la fonte) Si sono svolti sabato scorso (18 luglio) i funerali di Patrizia Attruia, la donna assassinata a Ravello il cui cadavere era stato rinvenuto il 27 marzo scorso. Il rito funebre si è svolto alle 9 nella Parrocchia di Santa Maria delle Vergini, a Scafati, dove vive la famiglia Attruia, a cui la salma è stata consegnata in mattinata.
Per circa quattro mesi il corpo della donna è rimasto, sotto sequestro, presso una cella frigorifera dell'obitorio dell'ospedale di Salerno a disposizione degli inquirenti per le ulteriori indagini. Erano stati anche i Carabinieri del Ris ad effettuare gli esame autoptici (prelievo di Dna dalle unghie, misurazione delle varie ferite al volto e al collo, lo scollamento del cranio, rilievo e comparazione di impronte digitali) e tossicologici.
Agli investigatori non convincerebbero alcuni segni sul collo e sul volto della vittima morta per soffocamento. Sin dal rinvenimento del cadavere, Enza Dipino, che si trova in carcere per omicidio colposa, aveva ammesso le proprie responsabilità sulla vicenda.
Patrizia Attruia, prima di essere uccisa, potrebbe stata essere colpita al volto da una mano che non è quella di una donna, ma da una mano "pesante", verosimilmente quella di un uomo, con un anello a un dito.
Intanto sembra che dal carcere Enza Dipino, persona introversa che finora non aveva contribuito al buon esito delle indagini (anzi, le sue dichiarazioni non avrebbero mai convinto gli inquirenti), starebbe fornendo nuovi elementi utili a ricostruire il puzzle del delitto. Prende sempre più corpo l'ipotesi che Patrizia, potrebbe essere stata uccisa nella notte tra mercoledì e giovedì 26 marzo. Di sicuro dopo le 22, orario in cui è stata filmata dalle telecamere di videosorveglianza di una struttura dell'abitato di San Cosma mentre rincasava. Dall'autopsia effettuata sul cadavere è stato accertato che la donna sarebbe morta tra le 40 e le 48 ore precedenti l'arrivo dei Carabinieri (venerdì 27 marzo intorno alle 13 e 30).
Gli investigatori vogliono sapere se la Dipino avesse agito da sola in seguito all'ennesima lite con la sua antagonista in amore e se il corpo fosse stato occultato all'interno della cassapanca con la complicità di altri.
Giuseppe Lima, il compagno di Patrizia Attruia che con lei viveva presso l'appartamento della Dipino, era statoconvocato il 4 maggio scorso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno.
Pe lui l'accusa di concorso in occultamento di cadavere, con l'uomo che continua a dichiarare fermamente di essere all'oscuro dei fatti.
I funerali della vittima lascerebbero intendere che il quadro ricostruttivo potrebbe essere quasi completo e, dunque, non si escludono nuovi sviluppi nei prossimi giorni.
Fonte: Il Vescovado
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