Tu sei qui: CronacaOperazione anti-usura, arrestato un cavese
Inserito da (admin), mercoledì 19 luglio 2006 00:00:00
Compaiono il nome e la foto del cavese Saverio Coda nell'ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura di Salerno al termine della vasta operazione messa in atto dai Carabinieri del Comando provinciale di Salerno, diretti dal colonnello Claudio Quarta, che ha portato alla scoperta di un gruppo criminale operante nel settore dell'usura. Ieri mattina, i Carabinieri del Nucleo operativo, diretti dal maggiore Michele De Maio, hanno arrestato insieme al cavese, ora agli arresti domiciliari nella sua casa di via Ido Longo, anche il pregiudicato Antonio Nitti, originario di Nocera Inferiore e residente a Pozzuoli. Per lui ieri si sono aperte le porte del carcere di Fuorni.
Ad incastrare i due numerose prove, frutto di poco meno di un anno di indagini. L'inchiesta parte, infatti, circa un anno fa, quando i militari, a seguito di alcune segnalazioni e denunce di imprenditori salernitani, si mettono sulle tracce di questi veri e propri specialisti dell'usura. Grazie a pedinamenti, intercettazioni telefoniche, nonché riprese video della Polizia giudiziaria, riescono a ricostruire il lavoro di quello che gli inquirenti definiscono un gruppo criminale consolidato. Stando a quanto trapelato dagli ambienti giudiziari, i due accusati di usura facevano parte di una più ampia organizzazione, capace di procacciarsi lauti affari con il consueto sistema dell'offerta di prestiti.
Le loro vittime erano imprenditori e commercianti in difficoltà, ai quali venivano offerte somme in prestito. Una volta concesso il "finanziamento", erano costretti a pagare una rata mensile con un tasso di interesse che variava fino al 12%. E non solo. Chi si rifiutava veniva fatto oggetto di minacce e pressioni. Negli ambienti giudiziari il duplice arresto non viene salutato come una novità. Antonio Nitti ha alle spalle già una serie di precedenti specifici. Quanto al cavese, difeso dall'avv. Ugo Della Monica, in città, anche se in maniera ufficiosa, sono in molti a ricordarlo come uno abituato a fare prestiti. Già in passato Coda aveva avuto problemi con la giustizia per via di alcuni assegni a vuoto.
Fonte: Il Portico
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