Tu sei qui: Cronaca"Oscurato" lo chalet Lentini
Inserito da (admin), martedì 31 luglio 2012 00:00:00
Perché lasciare nascoste le civiche bellezze architettoniche, quando potrebbero dare maggior lustro alla “nostra” amata città di Cava de’Tirreni, soprattutto se poste al varco che accede al centro storico?
Un interrogativo al quale la società civile cavese si attende una risposta per una villetta in particolare: lo chalet Lentini, vetusta memoria dello stile liberty cavese, recentemente restaurato e presentatosi, a quanti lo osservano, ma con attenzione, in tutta la sua beltà. Con attenzione, dicevamo, poiché lo storico manufatto, al quale si accede da via Andrea Guerritore, 4, ma che si affaccia anche su corso Giuseppe Mazzini, oggi è adibito a “quartier generale” del Distretto Sanitario dell’A.S.L. SA1, retto dalla dottoressa Grazia Gentile.
La villetta di cui parliamo è stata la dimora della nota famiglia Lentini, proprietaria anche dell’omonimo palazzo, raso al suolo per le gravi ferite infertegli dal nefasto terremoto del 23 novembre 1980. La vasta area su cui sedeva il palazzo Lentini, intitolata prima piazza Lentini, poi piazza Mario Amabile, è divenuta, ahinoi, un pubblico parcheggio e sede, sul fronte di corso Mazzini, della “libreria gazebo” del munifico Mimmo Pellegrino. A spese dell’A.S.L., lo chalet Lentini ha riacquisito i primitivi colori: il rosa ed il grigio, ma ha visto anche il rifacimento dei merli che lo circondano e del muro che costeggia il marciapiede di via Guerritore, lasciando fatiscente quello che affaccia su corso Mazzini. Non è arduo dire: un lavoro fatto a metà!
Tornando alla villetta, oggi adibita ad uffici pubblici sanitari, noi, sollecitati dalla società civile di Cava de’Tirreni, che per nostra fortuna è la gran parte degli abitanti della “valle metelliana”, rivolgiamo un vivo appello al Sindaco Marco Galdi, all’Assessore alla Manutenzione, Alfonso Carleo, ed alla dott.ssa Grazie Gentile affinché facciano recidere, alla base, quello che dovrebbe essere un albero (se, rispetto per la natura a parte, così può essere definito) posto sul fronte di corso Mazzini e, nel contempo, far rimuovere le due bacheche (una grande per la pubblicità ed una piccola per i necrologi) poste all’angolo di via Guerritore - Corso Mazzini.
Le due bacheche potrebbero trovare ospitalità sul fronte opposto a quello dove sono posizionate o, in alternativa, una accanto all’altra sul marciapiede che delimita la proprietà dell’Hotel Victoria-Maiorino o dove l’Assessore Carleo deciderà! La rimozione dei “tre mostri” dall’area antistante la villetta Lentini ridarà luce all’intero plesso e consentirà ai passanti, turisti in primis, di ammirare la pregevole arte muraria, di fine ’800, realizzata a Cava de’Tirreni.
Livio Trapanese
Fonte: Il Portico
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