Si erano lasciati alla fine di aprile, dopo una vibrante protesta degli infermieri e dei parasanitari, con qualche speranza in più per il futuro dei reparti di Ortopedia e di Pediatria, assillati dalla carenza di personale. Nessuna certezza, ma almeno una scadenza: entro i primi giorni di giugno l'arrivo di nuovi dipendenti, reclutati con la mobilità interna. Al momento, la situazione resta difficile e le previsioni sono ancora più allarmanti, se si considera l'avvicinarsi dell'estate e lo smaltimento delle ferie. E così, il nuovo reparto di Ortopedia, divenuto in questi mesi "polo di eccellenza" per la chirurgia protesica dell'intera Asl, e la Pediatria, centro specializzato per la celiachia e la neuropediatria, rischiano il collasso. Secondo la denuncia dello stesso personale infermieristico, fino al periodo marzo-aprile l'organico, già sottostimato, poteva contare sull'ausilio di infermieri professionali reclutati con il sistema dell'agenzia di lavoro interinale e su alcuni dipendenti che, causa malattia e maternità, hanno dovuto chiedere un periodo di aspettativa. Quanto basta per far precipitare una situazione già difficile e per inasprire gli animi. «Teniamo a precisare - spiegano gli infermieri di Ortopedia - che questo è un reparto che funzione bene. Abbiamo eseguito più di 200 interventi e questo è un bene per l'utenza, che finora era costretta ad emigrare. Ciò nonostante, soffriamo le conseguenze di un organico ridotto all'osso. Siamo costretti a raddoppiare i turni di lavoro per sopperire alle carenze. Fare gli straordinari per noi è diventata ormai una routine». Stando alla testimonianza dei lavoratori, questa situazione dovrebbe peggiorare con l'estate, quando a turno il personale in servizio smaltirà le tanto sospirate ferie. Stupore e rammarico per la protesta da parte del direttore sanitario, Vincenzo De Paola, che rigetta le accuse rivolte dal comparto infermieristico e smentisce categoricamente le previsioni avanzate per la stagione estiva. «Abbiamo ben presente la situazione - sintetizza De Paola - legata alle condizioni di salute di un nostro dipendente e ad una carenza generalizzata in tutta l'Asl. Di certo, l'attività del reparto non ne è compromessa e le cifre parlano chiaro. Siamo comunque ad una svolta: con il sistema dei trasferimenti del personale, finora in servizio presso altre Asl, riusciremo a colmare le carenze. C'è già l'ufficialità. Oggi arriverà la prima unità da impiegare a Pediatria, mentre a giugno sarà rinfoltito l'organico infermieristico del reparto di Ortopedia». Da lunedì, intanto, sono state riaperte le sale operatorie interessate dai lavori per l'ammodernamento delle apparecchiature. È ripresa a pieno ritmo, quindi, l'attività chirurgica, per qualche settimana limitata ai soli interventi urgenti.