Tu sei qui: CronacaOspedale, la verità di Assoutenti e del Pdl
Inserito da (admin), lunedì 25 maggio 2009 00:00:00
L’associazione nazionale dei consumatori Assoutenti, riconosciuta dal competente Ministero e facente parte del Consiglio Nazionale dei Consumatori, nella persona del Presidente provinciale di Salerno, Avv. Francesco Avagliano, ha diramato il seguente comunicato stampa:
"Sulla questione ospedale, su cui Gravagnuolo ha pronunciato fiumi di parole superflue insieme a quei pochi consiglieri che ormai supportano la sua azione amministrativa, l’unica verità che i cittadini devono conoscere si trova nella legge regionale che i commissari dovranno applicare quasi alla lettera. Detta norma prevede per Cava, al momento, un declassamento certo con un presidio di primo soccorso a partire dal 1° luglio 2009.
Apparirà quindi evidente a tutti che nessuno si può al momento erigere a salvatore della patria perché, come dice un antico detto, "carta canta" o meglio "verba volant scripta manent".
Ovviamente a Gravagnuolo questo non sta bene, ma deve prendere atto che fare un monologo al teatro comunale, per giunta con l’affiancamento di un direttore generale, D’Anna, già quella sera revocato dal suo incarico, è stata un’ulteriore dimostrazione di voler enunciare ai cittadini "la sua verità" sull’ospedale che non è, però, la verità oggettiva dei fatti. Così come pure deve prendere atto che annunciare in conferenza stampa il salvataggio dell’ospedale è qualcosa che non risponde a verità.
Infatti, alla conferenza stampa indetta in questi giorni presso la casa comunale (guarda caso nell’immediatezza del Consiglio comunale che prevedeva la trattazione di detto argomento) dal sindaco Gravagnuolo, è intervenuto anche il dott. Pedicino, attuale direttore generale Arsan. Si precisa che l’Arsan è una struttura regionale che ha come competenza quella di essere ente di supporto per la programmazione, controllo di gestione e la verifica della qualità delle prestazioni erogate dalla Regione in materia sanitaria. Non risulta quindi prima facie che a detta struttura competano erogazione di fondi, come invece annunciato in pubblica conferenza stampa.
Inoltre, risulta a detta associazione che, dopo il via libera della II Commissione, ritorna in Consiglio Regionale in questi giorni l’emendamento alla finanziaria regionale con cui, tra l'altro, si richiede espressamente la soppressione dell’Arsan.
Alla luce di quanto sopra evidenziato tutti, quindi, possono comprendere agevolmente quale sia la reale valenza dei finanziamenti annunciati in conferenza stampa. Detta associazione, lieta della "buona novella" annunciata dal Sindaco Gravagnuolo, richiede la conferma di detti finanziamenti attraverso una nota a firma dell’Assessore alla Sanità, dott. Santangelo, e dell’Assessore al Bilancio, Mariano D’Antonio.
In relazione poi alla vicenda Distretto, nel prender atto di una nota ministeriale letta in Consiglio Comunale dal Consigliere Luigi Napoli, si precisa che detta nota evidenzia come "l’effettiva realizzazione dell’intervento sopra citato è ad oggi sospesa in attesa del processo di razionalizzazione dei distretti che interessa l’intero territorio regionale. Nell’ambito del più ampio disegno di razionalizzazione delle reti assistenziali ai sensi di quanto definito nel Piano di Rientro del deficit sanitario della Regione Campania, secondo quanto comunicato dalla Regione Campania con nota prot. Del 6/3/2009".
E' chiaro quindi a tutti che, fin quando non vi sarà il rientro dal deficit, non sarà possibile, al momento, procedere alla realizzazione di detta struttura in assenza della erogazione dei fondi già previsti, ma non erogati proprio per detto Piano di rientro dal deficit di valenza regionale.
Infine, un invito al Sindaco Gravagnuolo a lavorare tutti insieme, magari con un tavolo di concertazione, affinché con un dialogo con le autorità commissariali e subcommisariali, si riescano ad individuare per la città di Cava de’ Tirreni ed il suo comprensorio le soluzioni migliori in un’ottica di forzata rivisitazione dei servizi sanitari nel suo complesso da garantire alla cittadinanza tutta.
Sulla questione sanità è intervenuto anche l’avv. Giovanni Del Vecchio, dirigente del PDL, tramite un comunicato stampa che leggiamo insieme:
«Destano enormi perplessità le dichiarazioni del Sindaco, che afferma: "Abbiamo salvato l’ospedale, lavoreremo per il recupero del Distretto. Ben 2.850.000 euro stanno per essere sbloccati". Infatti, non si riesce a comprendere non solo in che modo saranno salvaguardate le figure professionali di eccellenza ed in quali termini il nostro ospedale è stato salvato, essendo ancora esecutivo lo scellerato piano di razionalizzazione ospedaliera contenuto nella legge regionale 16, ma soprattutto quale contributo ha fornito l’Amministrazione alla causa se dal 30 giugno il nostro ospedale perderà sia il Pronto Soccorso che i reparti di urgenza, la qual cosa priverà i cittadini di Cava de’Tirreni, seconda città della provincia, di una struttura adeguata in grado di fornire la prima assistenza soprattutto nelle frequenti ipotesi di emergenza cardiologica.
Allora, assolutamente mistificatorio della realtà è quanto affermato dal consigliere comunale Viggiano, ossia che il Pronto Soccorso rimarrà aperto con le stesse caratteristiche e che tutto resterà come prima. Ciò offende l’intelligenza dei cittadini cavesi, che sono stanchi di sentire ancora una volta l’Amministrazione lanciare sterili ed inappropriate accuse di speculazione politica al centrodestra, colpevole, invece, solo di aver raccolto le legittime preoccupazioni della categoria dei medici, di cui fa parte anche consigliere comunale Viggiano, e di tutti gi operatori sanitari, mobilitati a difesa della salute, bene pubblico che di certo non ha colori politici.
In tale contesto, ancora, del tutto inappropriato è l’auspicio sempre del consigliere comunale Viggiano, forse già rassegnato alla chiusura del Pronto Soccorso, "di abbandonare una volta per tutte l’idea che un malato abbisognevole di cure urgenti debba essere trasportato dall’ambulanza del 118 nel Pronto Soccorso più vicino, per arrivare, invece, alla possibilità di trasportarlo in un altro ospedale più attrezzato", perché ciò non tiene conto che allo stato le strutture della realtà ospedaliera di Cava de'Tirreni e del circondario sono assolutamente inadeguate ad una evenienza del genere.
Basta con la pura demagogia, con la politica del dire in luogo di quella del fare, solo per nascondere il fallimento di governo regionale del territorio, che ha portato lo sfascio della sanità in Campania. Invece di assistere passivamente al conto alla rovescia della chiusura del Pronto Soccorso, sarebbe stato opportuno, già da tempo, che l’attuale Amministrazione avesse orientato la propria azione politica a dotare il nostro ospedale di mezzi di trasporto di pronto soccorso (eliambulanza) efficienti ed efficaci per far fronte ad ogni emergenza.
Non dimentichiamo l’impegno profuso dal governo centrale, nella persona dell’On. Edmondo Cirielli, per reperire ed assicurare i finanziamenti per il recupero del Distretto sanitario. Fondi che, purtroppo, rischiano di andare perduti ancora una volta per inettitudine della Regione e dei suoi rappresentanti. Ed allora, una volta per tutte l’Amministrazione si assuma le sue responsabilità e chiarisca senza se e senza ma, nelle sedi opportune e non attraverso i media, a tutti cittadini quale sarà il futuro del locale ospedale, quale sarà il futuro della sanità a Cava de’Tirreni».
Fonte: Il Portico
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