Via libera definitivo da parte del direttore sanitario Cosimo Maiorino (nella foto in alto) per la ristrutturazione del terzo piano del Santa Maria dell'Olmo. In attesa di far chiarezza sul progetto di un nuovo ospedale localizzato a Pregiato, la dirigenza dell'Asl Sa1 intende, comunque, andare avanti sulla strada della ristrutturazione del «vecchio» presidio. Ed in questi giorni sta lavorando al cosiddetto piano dell'«ospedale possibile», che prevede una risistemazione temporanea di alcuni reparti. «Il nostro progetto è di liberare le stanze delle direzione - precisa Maiorino - e ricavare altri 40 posti di degenza per raggiungere, così, 160 posti letto». Ecco quali sono i capitoli principali della mappa. Già liberato il terzo piano, l'impresa inizierà i lavori dopo aver presentato un cronoprogramma che fisserà un'agenda completa di tempi e consegne. Si procederà (il termine potrebbe slittare, al massimo, alla seconda settimana di novembre) alla ristrutturazione dell'intero piano e dell'ala sud ovest con la realizzazione della linea verticale (ascensori e montalettighe dal 4° al 1° piano, dove attualmente è ubicato il laboratorio di analisi). I reparti di ostetricia e ginecologia sono stati spostati al 2° piano, dove ha trovato spazio anche il nido. La sala parto è stata ricavata nel nuovo pronto soccorso, in prossimità di una nuova sala operatoria per i piccoli interventi. Pediatria passa, invece, al 4° piano, ala nord. Per accelerare i lavori si cercano anche altre strade. «Stiamo lavorando insieme al Comune - annuncia Enrico Violante, direttore delle strutture dell'intera Asl Sa 1 - per trasferire temporaneamente la divisione di medicina (che comprende già 10 posti letto per la divisione di endocrinologia, diretta da Mariano Agrusta) presso la struttura dell'ex Acismom a Pregiato, dove già si trova il reparto di fisiopatologia respiratoria. Questa operazione consentirebbe di accelerare i tempi della ristrutturazione». Già ultimato il pronto soccorso, gli spogliatoi ed i locali sottostanti, questo primo lotto di lavori terminerà con la ristrutturazione del secondo piano (area chirurgica con l'attivazione della chirurgia toracica), mentre con il secondo lotto si passerà ai servizi del piano terra.