Continua l’operazione di ristrutturazione del nosocomio metelliano “Santa Maria dell’Olmo”. Dopo i reparti di Pediatria, Ortopedia ed Ostetricia, a rifarsi il look è stato questa volta il Dipartimento della Cardiologia. Nuovo arredamento per le 2 stanze chiamate ad ospitare 3 posti letto ciascuna e dotate di bagno, televisore e telefono. Nuovi anche i colori dell’arredo: la scelta è ricaduta sulla tonalità del blu condito da toni chiari.

Il reparto può contare ora anche su 2 posti letto in più: complessivamente l’intera Divisione sarà composta da 6 posti di degenza ordinaria e 4 posti di Utic, terapia intensiva-cardiologia. Le stanze sono qui dotate di un singolo posto letto ciascuna, per permettere l’efficace collegamento dei pazienti ai macchinari di monitoraggio, come i nuovi dispositivi per l’ecocardiogramma e l’ecostress, che si vanno ad aggiungere al già presente elettrocardiogramma.

Il taglio del nastro è avvenuto sabato 10 luglio alla presenza dell'Arcivescovo Orazio Soricelli, del Direttore sanitario Vincenzo De Paola, della dott.ssa Grazie Gentile, Direttrice del Distretto sanitario, e del Direttore della Divisione di Cardiologia, Eduardo Bossone. Presente anche la parte politica con il sindaco Marco Galdi, il consigliere regionale Giovanni Baldi, il primo cittadino di Vietri sul Mare, Franco Benincasa, e vari altri esponenti comunali cavesi, come il consigliere Germano Baldi.

Tra i principali artefici dell’iniziativa senza dubbio il dott. Vincenzo De Paola, che ha profuso il massimo impegno nel mandare avanti i lavori nonostante l’ospedale fosse nel pieno di stravolgimenti politici: “La salute del cittadino viene prima di tutto e non può certamente attendere il percorso politico. Come Direttore sanitario ho il dovere di andare avanti e di dare un segnale forte a chi vuol fare chiudere la struttura. Nei prossimi giorni, infatti, partirà anche la ristrutturazione del reparto di Radiologia”.

Ricordiamo che l’ospedale metelliano è interessato dal piano regionale di ristrutturazione ospedaliera redatto dal subcommissario Giuseppe Zuccatelli, che prevede il suo accorpamento al “Martiri di Villa Malta” di Sarno. Ma la presenza in questo progetto di alcune incongruenze, come l’iniquo criterio relativo alla distribuzione di posti letto nelle diverse zone del Salernitano, ha portato gli uffici regionali di competenza a riesaminare la sua proposta.

La cosa non è sicuramente sfuggita al consigliere regionale Giovanni Baldi, che ha mostrato la sua soddisfazione all’accoglimento della Regione Campania della controproposta al piano Zuccatelli, che contempla invece l’assemblaggio del “S. Maria dell’Olmo” all’Azienda Ospedaliera “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. Per la fine del mese è in programma la decisione sul piano di rientro da parte del Governo, con la sinergia Provincia-Regione Campania che fa ben sperare i rappresentanti della città metelliana.

Intanto, il sindaco Marco Galdi è già proiettato al futuro sanitario sul territorio comunale: nelle sue intenzioni l’idea di costruire un nuovo ospedale di circa 25mila mq nei pressi dell’uscita autostradale, e precisamente nell’area dell’ex Cofima.