Tu sei qui: CronacaOspedale, reparti accorpati per ferie
Inserito da (admin), martedì 11 luglio 2006 00:00:00
Uno al posto di due: non è la promozione per un'offerta vacanza, né tanto meno il lancio di un prodotto da supermercato, ma la nuova formula adottata dall'ospedale "Santa Maria dell'Olmo e Costa D'Amalfi". Nel presidio metelliano il reparto di Chirurgia e quello di Ortopedia saranno accorpati in un'unica divisione, con conseguente riduzione dei posti letto. La notizia, trapelata nei giorni scorsi dalle corsie a Palazzo di Città, vista l'attualità della grave crisi finanziaria che investe le Asl campane, ha creato non pochi allarmismi. Il motivo? Lo spettro di nuovi tagli, per ora solo ventilati e poi smentiti, nei 5 presidi dell'Azienda sanitaria diretta dal manager Giovanni Russo. Al momento, però, è solo una questione di ferie.
Anche all'ospedale "Santa Maria dell'Olmo" è stato messo a punto un piano per permettere a tutti i dipendenti di godere del riposo estivo, rispettando in ogni caso le esigenze della collettività, comunque meno numerosa in questo periodo di vacanze. «Non ci sarà alcun accorpamento e, soprattutto, non ci saranno tagli. Le specialistiche che sono attive nel nostro presidio ospedaliero non saranno toccate», precisa a tal proposito il direttore sanitario, Vincenzo De Paola. L'accorpamento di Chirurgia ed Ortopedia sarebbe temporanea e legata al periodo estivo. «Non è una nostra scelta, bensì un obbligo di legge - precisa De Paola - È la legge che ci obbliga a concedere le ferie ai nostri dipendenti. Una disposizione d'altra parte giusta, che consente ad ognuno di ritemprarsi dopo le fatiche di un intero anno e di riprendere poi a lavorare con maggiore impegno e, soprattutto, meno stress. È evidente che con la riduzione del personale non è possibile garantire il numero di prestazioni assicurato durante l'anno. Per questo motivo si è pensato, come già era accaduto in passato e come accade nella maggior parte degli ospedali, di accorpare i due reparti che afferiscono all'area chirurgica».
In particolare, c'è da segnalare che al "Santa Maria dell'Olmo" saranno tenuti aperti tutti i posti letto relativi all'urgenza. Non è stata operata nessuna riduzione di posti letto dell'area medica (ad esempio, Cardiologia, Broncopneumologia, Medicina), mentre per i reparti di Chirurgia ed Ortopedia è stata stabilita una riduzione che oscilla, a seconda del periodo, dal 10 al 30% circa. Per quanto riguarda l'area chirurgica, la riduzione dell'attività riguarda solo gli interventi programmati, detti di elezione, mentre sono sempre garantite le urgenze. «Gli interventi di urgenza sono garantiti - chiarisce De Paola - È evidente che, se dobbiamo fare un intervento di elezione in più, non potremo farlo. Per intenderci, non possiamo garantire i livelli fino ad ora raggiunti della media di 5-6 interventi al giorno». Saranno, però, garantite tutte le prestazioni, quelle di emergenza ed urgenza, che i reparti normalmente erogano. L'attività chirurgica proseguirà senza interruzione alcuna, ma con una riduzione degli interventi programmati, che possono essere posticipati al ritorno della normalità.
Fonte: Il Portico
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