Era disteso a terra, privo di sensi, davanti all'ingresso di un bar di via Mazzini. Alcuni passanti hanno trovato così, accasciato in un angolo di marciapiede, un giovane tossicodipendente in fin di vita. Sulle braccia i segni dell'ago. Da poco si era iniettata quella dose di eroina che poteva essergli fatale. Tagliata, diranno poi i medici del "Santa Maria dell'Olmo" che gli hanno prestato le prime cure. Già, per fortuna il ragazzo si è salvato. Grazie soprattutto al tempestivo intervento di alcuni passanti che hanno immediatamente segnalato al 118 le gravi condizioni del giovane. In via Mazzini si è precipitata un'ambulanza della Croce Bianca. A prestare i primi soccorsi il medico del Saut di via Guerritore. Basta uno sguardo per formulare la diagnosi: overdose. Ed ecco la corsa in ospedale. Le analisi fugano i dubbi: causa del malore è una dose di eroina tagliata male. Si corre ai ripari e già nelle ore successive al ricovero le condizioni del giovane migliorano. Nella stessa giornata viene dimesso. Secondo le prime testimonianze raccolte in zona, quel giovane, dall'aspetto trasandato, da qualche giorno era stato visto girovagare senza meta. Quasi sicuramente un tossicodipendente, dice chi l'ha visto aggirarsi in stato confusionale lungo via Mazzini.