Tu sei qui: CronacaPatteggiano altri due bombaroli
Inserito da (admin), giovedì 3 luglio 2008 00:00:00
Hanno scelto il patteggiamento con sospensione condizionale della pena, come gli altri due bombaroli condannati e rimessi in libertà: giovedì prossimo si conoscerà la decisione dei giudici per i due ragazzi di Nocera Superiore, Guglielmo Mandiello di 22 anni, difeso dall'avv. Annalisa Buonadonna, e Vincenzo Carbone di 19 anni, assistito dall'avv. Enrico Bisogno. È fissata, infatti, per il 10 luglio l'udienza al termine della quale il Gup (giudice per l'udienza preliminare) Lerose emetterà la sentenza, a sei mesi dalle indagini condotte dal pm dell'antimafia, Cassaniello. I due furono arrestati il 30 gennaio scorso in flagranza di reato dagli uomini del Commissariato, diretto dal vicequestore Pietro Caserta, poco dopo aver fatto esplodere un pacco bomba davanti all'agenzia di infortunistica stradale Della Brenda, in via Mazzini. In quella stessa occasione, insieme ai due complici fu fermato e poi arrestato anche un 17enne di Nocera Inferiore. Le indagini avviate dalla Direzione Antimafia portarono alla luce collegamenti con altri attentati dinamitardi registratisi in città, per i quali saranno avviati altri procedimenti.
Come si ricorderà, poco più di una settimana fa è arrivato un primo verdetto per gli altri due bombaroli, Daniele Tortora (23 anni, di Nocera Superiore) e Simone Vaticone (21enne di Nocera Superiore), arrestati nel febbraio scorso dagli agenti del Commissariato in quanto esecutori materiali dei tre attentati registratisi nel luglio 2007 ai danni della videoteca "Cine & Città", dell'agenzia funebre La Metelliana e del negozio Emporio 2004. Entrambi hanno scelto il patteggiamento. Il Gup Vito Di Nicola ha accolto la richiesta di scarcerazione avanzata dai difensori (gli avvocati Michele Sarno per Tortora e Carmela Maiorino per Vaticone): 1 anno e 8 mesi per Tortora, al quale era stato contestato un quarto episodio incendiario (la notte degli arresti gli agenti avevano trovato nel suo garage un altro pacco bomba pronto per essere piazzato); 1 anno e 4 mesi per Vaticone (al quale era stato contestato solo l'attentato al negozio di casalinghi "Emporio 2004"). Ad entrambi la pena è stata sospesa, accolta l'istanza di scarcerazione.
Nel corso dell'udienza l'Amministrazione comunale si è costituita parte civile contro gli attentatori, chiedendo il risarcimento danni per l'immagine della città. Richiesta di risarcimento anche da parte di due delle vittime degli attentati (Cine e Città e La Metelliana). Non solo. Agli attentatori è stata contestata l'aggravante del fare camorristico e per tale motivo gli avvocati delle vittime chiedono il ricorso al fondo delle vittime previsto per i reati di stampo camorristico e mafioso.
Fonte: Il Portico
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