Tu sei qui: CronacaPer Pasqua un pranzo "salato"
Inserito da (admin), venerdì 25 marzo 2005 00:00:00
Per il tradizionale pranzo pasquale si spenderà il 10-15% in più rispetto allo scorso anno. Per un banchetto di tutto rispetto, la tradizione prescrive, tra le ricette preferite, i classici cannelloni ripieni di ricotta e salame, conditi con il tipico ragù della domenica. Gli ingredienti di questo piatto non hanno subito ritocchi significativi sul listino prezzi, ma è un'eccezione. Per il secondo piatto, infatti, la situazione è diversa. Tra i prodotti che hanno subito gli aumenti più elevati in concomitanza delle festività pasquali c'è innanzitutto la carne. Tra agnello, capretto ed agnellone c'è solo l'imbarazzo della scelta in fatto di rincari. In media, 2 euro in più al chilo. In altri termini, per portarsi a casa il solito quantitativo di capretto nostrano, bisognerà spendere tra i 13 ed i 15 euro, mentre esattamente un anno fa ne bastavano anche 12. Non è Pasqua, del resto, senza l'agnello con le patate: in questo caso rispetto all'anno scorso, quando ne erano sufficienti 16, oggi ne occorrono addirittura 18. Con l'agnellone, invece, la spesa è inferiore. Aumenti anche per la tradizionale colazione al sacco del lunedì di Pasquetta. La carne da arrostire sulla brace, ad esempio, sebbene non in maniera esagerata, pure ha subito variazioni al rialzo del prezzo. In entrambi i casi parliamo di aumenti minimi, pari a 50 centesimi al chilo. Nessun rincaro per un altro piatto caro alla tradizione: se l'anno scorso il costo al chilo della gallina oscillava tra i 5 ed i 6 euro, infatti, quest'anno si spende tranquillamente la stessa somma. Per il bollito assistiamo addirittura ad un abbassamento del costo di vendita, che da 8 scende a 7 euro. Continua ad essere proibitivo, invece, il costo al chilo della soppressata: la scorsa Pasqua costava 28, oggi 30. Gran finale affidato alla pastiera, che si riconferma regina della tavola pasquale (con l'immancabile opzione con farcitura di riso), alle colombe ed alle uova di cioccolato. Pur riferendoci a prodotti artigianali, dalle uova alle pastiere, il costo medio resta più o meno costante e ci aggiriamo tra i 16 ed i 48 euro, contro i 15 ed i 45 dell'anno scorso. Con le pastiere siamo intorno ai 16 euro, ma l'anno scorso ne bastavano 15. La variante con il riso è più economica: con la stessa somma se ne porta a casa un chilo e rispetto alla scorsa Pasqua non ci sono rincari. Lo stesso dicasi per casatiello e viccilli, tradizionali dolci pasquali, che costavano e costano 13 euro al chilo.
Fonte: Il Portico
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