Ergastolo per Salvatore Ferraiuolo, l'ex compagno di Anna Scala, la donna di 56 anni brutalmente uccisa con diciassette coltellate il 17 agosto 2023, a Piano di Sorrento. La sentenza è stata pronunciata ieri, 10 giugno, dalla Corte d'Assise di Napoli, che ha accolto in pieno la richiesta della procura di Torre Annunziata, riconoscendo tutte le aggravanti, compresa quella della crudeltà.

Una storia di violenza che Anna aveva provato a fermare. La donna, parrucchiera a domicilio, aveva già denunciato due volte il suo ex per stalking e aveva persino cambiato casa, tentando di sottrarsi a quell'incubo che andava aggravandosi. Ma le precauzioni non furono sufficienti.

Quella tragica sera di agosto, in un garage di Piano di Sorrento dove aveva parcheggiato l'auto, Anna trovò ad attenderla il suo assassino. Ferraiuolo l'aveva aspettata per ore e, quando la vide, si scagliò su di lei con un coltello, colpendola ripetutamente. Poi nascose il corpo nel bagagliaio della vettura.

Durante il processo, l'imputato ha più volte cambiato versione, senza però riuscire ad attenuare la gravità delle sue responsabilità. La Corte ha confermato che il delitto è stato compiuto con estrema ferocia, aggravato da motivi abietti e dalla premeditazione.

In aula era presente anche la figlia di Anna, Maria Svato, che ha commentato a caldo la sentenza: «Questa è la condanna della giustizia terrena, ma nulla mi potrà restituire mia madre».