Tu sei qui: CronacaPiscina comunale, "Nuotare a Cava" affonda la società di gestione
Inserito da (admin), martedì 30 aprile 2013 00:00:00
In riferimento agli ultimi eventi che hanno visto coinvolta l’Amministrazione Comunale e l’attuale gestione della piscina, anche a seguito dei numerosi articoli apparsi in questi ultimi giorni su vari quotidiani locali, l’Associazione “Nuotare a Cava” con il presente comunicato intende chiarire alcuni punti.
In primo luogo, nell’intento di perseguire gli obiettivi per cui l’Associazione è nata, cioè quelli di tutelare gli utenti che usufruiscono del servizio offerto dalla piscina e di salvaguardare tutti i sacrifici e gli sforzi fatti in questi anni per assicurare continuità all’attività agonistica, l’Associazione in questi ultimi mesi è intervenuta più volte, anche a mezzo lettera raccomandata, al fine di segnalare all’attuale gestione vari disservizi riscontrati dagli utenti, quali quello relativo alla temperatura dell’acqua giudicata troppo fredda, soprattutto durante il periodo invernale, ed in particolare quello relativo al tipo di cloro utilizzato, causa di non pochi problemi provocati agli utenti in questi ultimi tempi.
In riferimento invece all’attività agonistica, anche in considerazione delle dichiarazioni apparse in questi giorni sui vari quotidiani, l’Associazione rivendica il ruolo svolto in questi anni dai tecnici e da tutto il personale addetto, ma soprattutto dai genitori, i quali con i loro “sacrifici”, in termini sia di tempo che economici, hanno consentito all’attività agonistica di continuare a mantenere i risultati ottenuti. In tutti questi anni sono stati i genitori a supportare i propri figli ed i tecnici a proseguire l’attività fra mille difficoltà, al fine di evitare che un gruppo affiatato ed in continua crescita si sciogliesse.
Mai in questi anni si è visto un dirigente essere presente durante gli allenamenti o gli incontri ufficiali. Sono stati i genitori a supportare le varie squadre, sia pagando la retta annuale richiesta, sia tassandosi di tasca propria nell’acquisto dell’abbigliamento necessario, sia mettendo a disposizione mezzi e tempo per compiere le varie trasferte durante l’anno. Per tutti questi motivi si rivendica il vero ruolo dei genitori ed i meriti per i risultati raggiunti, non di certo ascrivibili ad una società sempre assente.
Infine, l’Associazione vuole chiarire il ruolo svolto dall’associato Matteo Monetta, genitore di tre ragazzi che frequentano abitualmente l’impianto comunale, che ha sempre rappresentato l’Associazione in qualità di genitore-associato, ponendosi come interlocutore nel tentativo di risolvere la questione nata fra l’Amministrazione Comunale ed i gestori, con il solo unico scopo di assicurare una continuità all’apertura dell’impianto e di risolvere i numerosi problemi quotidiani che gli utenti vivono. Tutto questo nello spirito dell’Associazione e per il bene dei ragazzi ed utenti che frequentano la piscina fra mille difficoltà in termini di spazi, tempo e disservizi strutturali.
“Nuotare a Cava”
Fonte: Il Portico
rank: 10944102
I Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Trieste hanno concluso un'articolata attività d'indagine nei confronti di una società con sede a Palermo, ma operante stabilmente in sub-appalto nel territorio del Friuli Venezia Giulia per un operatore della cantieristica navale con sede nel...
Gli agenti del Gruppo di Intervento Territoriale della Polizia Locale hanno effettuato un'attività mirata al controllo dei veicoli elettrici con il supporto del personale della Direzione Generale Territoriale del Sud del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il servizio è stato svolto in piazza...
Nei giorni scorsi, a Napoli, la Polizia di Stato ha tratto in arresto un 47enne marocchino per evasione. In particolare, gli agenti del Commissariato Vasto-Arenaccia, durante il servizio di controllo del territorio, nel transitare in via Sant'Antonio Abate hanno notato il prevenuto che, alla loro vista,...
Il Questore di Napoli ha adottato 23 provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (DASPO), di cui 7 aggravati poiché già destinatari dello stesso provvedimento, istruiti e predisposti dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura, per periodi di 5 e 6 anni, nei confronti di altrettanti...