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Inserito da (admin), martedì 13 aprile 2004 00:00:00
Allarme sicurezza tra i dipendenti ed i dirigenti del Poliambulatorio di via Guerritore. Le quattro incursioni notturne dei mesi scorsi e l'ultima di mercoledì scorso, durante la quale i ladri hanno portato via computer ed attrezzature informatiche, per un valore di diverse migliaia di euro, hanno messo in mostra tutte le carenze della struttura. «Si sono registrati diversi episodi - dicono alcuni dipendenti in anonimato - ma non sono mai stati presi provvedimenti. Non si è pensato neppure ad un sistema d'allarme. Eppure, anche durante l'orario di lavoro, nei nostri cassetti sono scomparsi portafogli, cellulari ed addirittura delle agende». I raid, messi a segno tra settembre e dicembre, sono stati catalogati come opera di balordi. Il motivo? Le incursioni si sarebbero risolte con qualche danno a porte e finestre, qualche cassetto lasciato aperto, ma nulla era stato portato via. Discorso diverso per i presidi della Guardia Medica e Saut, che si trovano nella stessa traversa di via Guerritore: qui i ladri più volte hanno scassinato le auto dei medici ed anche i mezzi di soccorso, trafugando cellulari, occhiali, borsoni con farmaci ed addirittura una sirena. «Si è trattato di extracomunitari e vagabondi - continua a ripetere il direttore del Distretto, Pasquale Palumbo, riferendosi ai fatti del Poliambulatorio - che si erano intrufolati nella struttura per ripararsi. Abbiamo trovato, infatti, finanche i cartoni delle pizze che avevano consumato. Questi fatti non hanno a che vedere con il furto di mercoledì. In ogni modo, il sistema d'allarme non verrà installato: il 2 maggio, difatti, gli uffici saranno trasferiti in via Filangieri». La questione sicurezza ha investito anche l'ospedale "Santa Maria dell'Olmo", dove solo qualche settimana fa due ladri avevano tentato di trafugare la cassa automatica per il pagamento del ticket. I due furono messi in fuga dall'intervento di una volante della Polizia, allertata dal sistema d'allarme. Le Forze dell'Ordine non possono fare molto di più: per vigilare avrebbero bisogno, infatti, di tanti volanti ed uomini quante sono le strutture considerate "obiettivi sensibili". All'ospedale, comunque, presto sarà attivato il servizio di guardie giurate. Problema sicurezza anche nell'istituto religioso delle suore di S. Arcangelo, dove i ladri sono entrati nelle celle delle religiose, portando via le pensioni. E, purtroppo, non è la prima volta. Intanto, non è caduto nel vuoto l'appello che don Beniamino D'Arco, parroco di Santa Lucia, ha lanciato alla comunità di S. Arcangelo per garantire una maggiore sicurezza per le suore francescane. L'invito ha trovato una prima, immediata risposta tra le famiglie degli alunni, che non solo hanno partecipato alla raccolta, ma stanno svolgendo un'opera di sensibilizzazione e propaganda anche tra la gente della frazione. L'installazione di un sistema d'allarme diventa urgente. Se nelle precedenti occasioni i ladri hanno mirato all'ala nord, dove si trovano gli appartamenti delle sorelle, nulla può escludere che in futuro possano essere "attratti" dai locali utilizzati per l'attività scolastica.
Fonte: Il Portico
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