Tu sei qui: CronacaPollo morto, psicosi aviaria
Inserito da (admin), giovedì 9 marzo 2006 00:00:00
Psicosi aviaria in città: una carcassa di pollo è stata ritrovata ieri mattina in località Novelluzza. Il volatile è stato scoperto in un terreno di proprietà della famiglia Sorrentino, contiguo alle abitazioni di altre due famiglie. Il ritrovamento ha fatto scoppiare una vibrante protesta da parte dei residenti, che hanno lamentato il mancato intervento delle autorità sanitarie locali.
«È assurdo, mi hanno risposto che non sarebbero venuti a verificare - accusa la signora Anna Sorrentino - E non basta, mi hanno detto espressamente che avrei dovuto provvedere personalmente alla sepoltura del volatile». Una mattinata frenetica, quella vissuta ieri in località Novelluzza. Un misto di paura e rabbia ha fatto da cornice ad un inaspettato ritrovamento. «Questa mattina (ndr, ieri) - racconta la signora Sorrentino - ho ritrovato la carcassa di un pollo. Non mi sono allarmata più di tanto, anche perché dall'aspetto esterno mi sembrava che si trattasse di un pollo sbranato da un cane e poi abbandonato. Psicosi aviaria a parte, ho voluto seguire le raccomandazioni del Ministero della Salute, che ogni cittadino ha potuto apprendere dai giornali e dalle televisioni, ed in particolare il consiglio di non toccare gli animali morti».
La signora Sorrentino ha chiamato, così, l'Ufficio Veterinario: «Ho chiamato l'ufficio competente dell'Asl, ma i veterinari mi hanno risposto che non erano tenuti ad intervenire. Mi hanno detto che dovevo provvedere alla sepoltura». Un primo tentativo non ha scoraggiato la signora Sorrentino, che è tornata alla carica: «Ho esposto il mio problema al Comando di Polizia Municipale. Gli agenti hanno subito sollecitato l'intervento dei veterinari, ma hanno ricevuto la stessa risposta: non siamo tenuti ad intervenire».
L'invito alla chiarezza, evitando di fare allarmismo, arriva dal dott. Nicola Siano, direttore del Dipartimento di Veterinaria dell'Asl Sa1, nonché presidente dei veterinari: «Secondo le linee guida regionali e nazionali, l'intervento dell'Ufficio Veterinario è raccomandato solo in casi particolari, cioè ritrovamenti in aree a rischio, quali aree extraurbane, in acquitrini o stagni ed in rotte di passaggio. Altresì raccomandato l'intervento nel caso di ritrovamento di animali ricettivi, come colombi, anatre ed animali cosiddetti selvatici». Per polli e galline, l'allarme scatta solo nel caso del ritrovamento di diversi esemplari. «In una proprietà privata e nel caso di un solo esemplare, il rischio è nullo».
Fonte: Il Portico
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