Tu sei qui: CronacaPompei: parte il cantiere di messa in sicurezza dei fronti di scavo interni alla città antica
Inserito da (ilvescovado), giovedì 17 agosto 2017 22:09:25
Con l'avvio del cantiere di messa in sicurezza dei fronti di scavo, ovvero di tutta quella porzione di terreno che circonda l'area non scavata di Pompei, di circa 22 ettari, e con la ripresa dei cantieri della Regio I, II e III precedentemente bloccati a causa di un ricorso al TAR, entro il 2019 l'area archeologica di Pompei sarà interamente consolidata.
Oltre due chilometri di muri antichi saranno oggetto di messa in sicurezza, mentre l'area non scavata alle spalle dei fronti di scavo, nelle Regiones I-III-IV-V-IX, sarà oggetto di intervento di mitigazione del rischio idrogeologico, che assicurando un adeguato drenaggio del suolo consentirà di ridurre la spinta del terreno sui muri antichi, problema particolarmente insistente nel periodo delle piogge.
Tra gli interventi in programma il grande cantiere prevedrà anche un vero e proprio scavo nella Regio V, il cosiddetto "cuneo" (un'area di oltre 1000m2 nella zona posta tra la casa delle Nozze d'Argento e gli edifici alla sinistra del vicolo di Lucrezio Frontone), che nella condizione attuale costituisce un elemento di debolezza del pianoro dal punto di vista idrogeologico. Lo scavo porterà in luce strutture e reperti di ambienti privati e pubblici che contribuiranno ad arricchire la conoscenza del sito e lo stato di avanzamento della ricerca archeologica. A tal scopo sul pianoro delle regiones IV e V, dove è in corso l'allestimento dell'area logistica, è in programma anche l'installazione di un laboratorio di studio archeologico dei reperti che saranno rinvenuti e un deposito per la loro conservazione temporanea.
«Si tratta del più grande intervento nell'area non scavata di Pompei, dal dopoguerra - dichiara Massimo Osanna, Direttore Generale del Parco archeologico di Pompei. - Finora si era sempre proceduto per piccoli interventi di tamponamento sui fronti di scavo, nei punti più critici. Adesso si procederà in maniera radicale al consolidamento dei fronti e a risolvere il problema dell'acqua che si accumula nei terreni esercitando pressione sulle pareti e sulle facciate delle domus portati alla luce, che hanno finito per costituire una sorta di argine di contenimento dei terreni che impregnati di acqua piovana vi esercitavano pressione esponendoli al pericolo di cedimento».
L'intervento, che rientra nel Grande Progetto Pompei durerà circa due anni. I lavori procederanno per sottocantieri al fine di continuare a garantire la fruibilità del sito. Periodicamente verranno forniti aggiornamenti sull'avanzamento dei lavori.
Fonte: Il Portico
rank: 107322103
Un brutto incidente stradale si è verificato nel pomeriggio di oggi lungo la Statale 163 Amalfitana, all’altezza del tratto che costeggia la parete rocciosa nei pressi di Amalfi. Due turisti di nazionalità indiana, a bordo di una Vespa Piaggio, per cause ancora in corso di accertamento, avrebbero invaso...
Momenti concitati sulla spiaggia di Agropoli nel pomeriggio di ieri allorquando alcuni bagnanti hanno notato ad alcune decine di metri dalla riva una persona galleggiare in acqua, in apparente stato di incoscienza. L'allarme per la situazione di pericolo in atto è stato immediatamente recepito dal Maresciallo...
A Minori, le "panchine poetiche" erano nate per celebrare versi, non per assistere a spogliarelli improvvisati. E invece, sul Lungomare California, un uomo ha pensato bene di togliersi il costume in pieno giorno, lasciandosi alle spalle non solo l'acqua salata, ma anche il buon senso. La scena, sotto...
Il Consiglio Regionale della Campania, riunitosi il 30 luglio 2025, ha approvato l'Assestamento del Bilancio di previsione 2025-2027, una manovra da 152 milioni di euro che rafforza la capacità finanziaria della Regione grazie al rientro anticipato dal disavanzo. Le risorse saranno impiegate per sostenere...