Un intervento insolito ma risolutivo questa mattina, 1 ottobre, a Positano, dove è stato recuperato il cellulare di una turista cinese, avvocata di professione, precipitato la sera precedente in una scarpata a picco sulla costa.

Il dispositivo era caduto in un tratto impervio, ricoperto da fitta vegetazione e difficilmente accessibile. I Vigili del Fuoco, giunti sul posto già ieri sera, avevano rinunciato all'intervento per via delle condizioni di scarsa visibilità, rinviando al giorno successivo. Questa mattina, dopo un nuovo sopralluogo, i pompieri hanno ritenuto l'operazione troppo rischiosa e hanno deciso di non procedere.

A quel punto è entrata in gioco la Polizia Locale che ha contattato Fabio Fusco, volontario esperto in escursioni e interventi in ambienti naturali complessi. «Mi ha chiamato il vigile presente con i pompieri chiedendomi se fosse possibile valutare un'alternativa. Ho accettato e sono andato a recuperare la mia attrezzatura a Montepertuso», ha raccontato Fusco.

Il recupero non è stato semplice. Fusco, accompagnato dal collaboratore Francesco, ha dovuto improvvisare un ancoraggio, fissando le corde alla ruota di un'auto parcheggiata, poiché nella zona non vi erano strutture idonee. «Il cellulare era spento dalla sera precedente, quindi non era possibile localizzarlo tramite segnale o suoneria. Sono sceso per circa 10-15 metri giù a picco sotto la spiaggia di Arienzo, ho visto il cellulare in una macchia di erba, così l'ho recuperato».

Il ritrovamento si è rivelato provvidenziale: la turista e i suoi accompagnatori hanno un volo in partenza da Napoli nel pomeriggio e il telefono custodiva dati fondamentali.

Un episodio che mette ancora una volta in evidenza il valore delle competenze locali e la prontezza di chi, come Fabio Fusco, non esita a mettersi a disposizione della comunità e dei visitatori in difficoltà.