Tu sei qui: CronacaPrecipita crisi in Ucraina, Putin invia truppe nel Donbass. Zelensky: «Non abbiamo paura della Russia»
Inserito da (Redazione LdA), martedì 22 febbraio 2022 09:43:40
Precipita la crisi in Ucraina. Con una mossa a sorpresa, il presidente russo Vladimir Putin ha dapprima annunciato il riconoscimento dell'indipendenza delle autoproclamate repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk, per poi ordinare l'invio di truppe nella regione del Donbass con lo scopo «di assicurare la pace».
«Non abbiamo paura della Russia. Non abbiamo paura di nessuno e di niente. Siamo nella nostra terra». Questa la replica del presidente ucraino, Volodimyr Zelensky, che in un discorso alla nazione diffuso anche via Facebook ha ribadito che gli ucraini non cederanno «un solo pezzo» del Paese.
Gli Usa, intanto, hanno spostato per la notte i propri diplomatici in Polonia per motivi di sicurezza.
«Oggi pomeriggio adotteremo le prime sanzioni» nei confronti di Mosca. Lo ha detto l'Alto Rappresentante per la Politica Estera Ue, Josep Borrell, arrivando a Parigi al Forum per la Cooperazione Indo-Pacifica.
«Chiediamo alla Russia di cancellare la decisione sul riconoscimento e di tornare al tavolo negoziale», ha affermato l'ambasciatore ucraino alle Nazioni Unite, Sergiy Kyslytsya, durante la riunione di emergenza dell'esecutivo Onu. «Condanniamo l'ordine di dispiegamento di truppe addizionali nei territori dell'Ucraina. Chiediamo un ritiro immediato, completo e verificabile delle truppe di occupazione».
L'ambasciatore russo alle Nazioni Unite, Vasili Nebenzia, ha giustificato il riconoscimento russo di Donetsk e Luhansk sostenendo che l'Ucraina stava «parlando con i propri cittadini nell'est del paese con un linguaggio fatto di cannoni, spari, minacce e bombardamenti». In ogni caso, ha aggiunto, «siamo ancora aperti alla diplomazia, a una soluzione diplomatica, ma non intendiamo più permettere un nuovo massacro sanguinoso».
«Il rischio di un grande conflitto è reale e deve essere evitato a tutti i costi», ha dichiarato il sottosegretario agli affari politici dell'Onu, Rosemary DiCarlo, alla riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza, sottolineando che la decisione della Russia di riconoscere l'indipendenza di alcune aree delle regioni di Donetsk e Luhansk «in violazione dell'integrità territoriale e della sovranità dell'Ucraina» rischia di avere ripercussioni regionali e globali.
Fonte: Il Vescovado
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