Tu sei qui: CronacaPrefabbricati a Pregiato, residenti in rivolta contro la bonifica
Inserito da (admin), martedì 14 ottobre 2014 00:00:00
Giornata di tensione ieri a Pregiato nell’area dei prefabbricati, dove un avviso affisso appena due giorni fa per dare notizia dell’avvio dei lavori di bonifica del sito ha messo in allerta la gente del posto. Una trentina circa di persone ha così bloccato ieri mattina il campo container, mettendo catene ai cancelli esterni per impedire l’accesso all’area da parte dei mezzi della ditta incaricata della rimozione dell’amianto.
La protesta è scattata all’alba: erano da poco trascorse le 5.30 quando gli ultimi residenti nei prefabbricati di Pregiato si sono fatti trovare all’ingresso del sito, protestando ed ostacolando l’avvio dei lavori. I nuclei familiari hanno proseguito la protesta anche ad ora di pranzo ed ieri sera, alternandosi per evitare una possibile azione di forza da parte della ditta incaricata.
La causa della protesta è da ricercare nella scelta dell’Amministrazione Galdi di avviare la rimozione dell’amianto in un campo dove ancora risiedono una decina di famiglie, molte delle quali hanno ricevuto il provvedimento di sgombero per occupazione abusiva dei prefabbricati. Questo, però, non giustifica il fatto che l’inizio dei lavori di bonifica debba avvenire prima che la gente vada via.
In mattinata sono giunti sul posto prima gli agenti della Polizia Locale, guidati del vicecomandante Giuseppe Ferrara, poi quelli della Polizia di Stato, del vicequestore aggiunto Marzia Morricone. La gente, però, chiedeva la presenza del sindaco Marco Galdi, al quale avrebbe voluto rinfacciare di non aver mantenuto la promessa iniziale, ossia quella di sgomberare dalle persone l’area dei prefabbricati prima di iniziare la bonifica. Ma il primo cittadino ieri a Pregiato non si è visto.
La protesta è scoppiata anche perché solo alcuni giorni fa è comparso un avviso all’esterno del sito. Sul quel cartello si leggeva: “per il regolare svolgimento dei lavori di bonifica mediante rimozione di materiale in cemento-amianto, si invitano i signori proprietari degli immobili attigui al cantiere a tenere chiusi gli infissi esterni dei propri appartamenti e ad evitare di lasciare indumenti all’aperto da lunedì 13 a sabato 18, dalle 7 alle 13 e dalle 14 alle 18”.
Le indicazioni hanno fatto infuriare i residenti dei prefabbricati. «Con noi ancora dentro i containers - hanno affermato, tra gli altri, Amedeo Ragosta, Marco De Simone ed Angelo Della Valle - non deve essere effettuata alcuna bonifica. Siamo degli esseri umani».
Annalaura Ferrara
Fonte: Il Portico
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