Belle giornate, primi arrivi. Le prospettive per la nuova stagione turistica in città sembrano rosee. A confermare l'inserimento di Cava nei circuiti del viaggio arrivano i dati sui flussi dei vacanzieri nello scorso anno. A fornirli è l'Azienda di Soggiorno metelliana, che ha messo a confronto quelli pervenuti dagli albergatori e dagli operatori turistici: le presenze in città al 31 dicembre 2004 inducono all'ottimismo. I vacanzieri italiani nelle strutture alberghiere ed extra (agriturismo, bed & breakfast) sono stati 20.740, mentre gli stranieri 9.927. Il picco di presenze si è verificato nel mese di agosto (3.644 gli italiani, 1.471 i visitatori stranieri). Da marzo a dicembre le presenze nelle varie strutture alberghiere, con esclusione del mese di agosto, superano il migliaio. Discorso diverso per gli stranieri. Da aprile a settembre il movimento è buono, poi si denota un calo notevole. La riduzione delle presenze a gennaio, febbraio, marzo, ottobre, novembre e dicembre è spiegabile perché in questo periodo l'Ostello della Gioventù è chiuso. La struttura ubicata in Piazza San Francesco, nel Convento cinquecentesco di Santa Maria del Rifugio, ha 140 posti letto ed è frequentata per lo più da giovani, molti dei quali provenienti da Paesi esteri. Circondata dai monti ed immersa nel verde, Cava de'Tirreni viene definita la porta della Costiera Amalfitana, dalla quale è separata dai Monti Lattari. Posizione invidiabile, ma il movimento turistico annaspa ancora, anche per la mancanza di posti letto. «La nostra città - afferma Mario Galdi, direttore dell'AAST cavese - è l'ideale per trascorrere una bella vacanza fatta di natura, mare, arte, antichità, storia e commercio. Stiamo lavorando per far tornare, dopo anni di magra, un turismo di qualità. I dati delle presenze in città incominciano a darci ragione. Certo, bisogna fare ancora molto, ma ormai siamo sulla strada giusta». Le partecipazioni alle varie edizioni della Bit di Milano e della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum stanno dando i loro frutti. Di recente è stato diffuso un dvd sul patrimonio architettonico, folcloristico ed ambientale della città ed è stato stampato anche un dépliant in 5 lingue. Nello scorso mese di febbraio, un nutrito numero di tour operator provenienti da Mosca ha visitato la città. «Anche questa è stata un'importante occasione - conclude il direttore Galdi - per far conoscere la città. Sono convinto che le nostre iniziative, cui collabora anche il Comune, daranno a breve i frutti sperati».