Dopo la missiva inviata dalla Cavese Calcio alla Lega Professionisti di Serie C per portare all'attenzione i fatti della partita Ravenna-Cavese di domenica 12 novembre e per protestare contro le decisioni prese in seguito alla gestione arbitrale dell'incontro, anche il sindaco Luigi Gravagnuolo, in accordo con il delegato allo Sport, Pasquale Scarlino, ha voluto inviare una lettera al presidente della Lega Professionisti di Serie C, Mario Macalli, per appoggiare la protesta della Cavese Calcio e di tutti i tifosi della squadra, rimasti fortemente delusi ed amareggiati dagli accadimenti di domenica:

«Egregio signor Presidente,
in qualità di primo cittadino della città di Cava de'Tirreni sento l'obbligo di presentarLe formale protesta in merito alla condotta arbitrale relativa all'incontro di domenica 12 Novembre svoltosi a Ravenna tra la locale compagine cittadina e la Cavese Calcio. Non è costume della città e mio in particolare protestare per fatti relativi ad eventi sportivi e tanto più per questioni di comportamenti arbitrali, ma nel rivedere le immagini dell'incontro di domenica e apprendo poi le decisioni della Lega Calcio, devo constatare che realmente qualcosa non ha funzionato.
La cosa che maggiormente fa pensare è che durante l'incontro ci siano stati ben sette ammoniti e quattro espulsi compreso l'allenatore, provvedimenti non giustificati nonostante i toni agonistici elevati.

Ho da poco letto la lettera inviata dalla Cavese Calcio alla Lega da Lei presieduta e ne condivido pienamente le considerazioni, le osservazioni e le richieste. Voglio solo aggiungere che la gestione arbitrale della gara ed i provvedimenti presi dalla Lega Professionale di serie C rischiano di vanificare il lavoro che la mia Amministrazione e la società Cavese stanno portando avanti da mesi per una crescita della cultura sportiva dei nostri tifosi e per responsabilizzare quanti in maniera organizzata partecipano alle trasferte della nostra squadra.
I risultati raggiunti sono già visibili in città e allo stadio. Sono comunque soddisfatto, al di là di singoli episodi, del comportamento di tutti i sostenitori della nostra squadra cittadina anche in occasione della partita in discussione e sono sicuro che il loro amore per lo sport e la loro voglia di partecipazione avranno ragione anche di decisioni arbitrarie cervellotiche e provvedimenti disciplinari incomprensibili.

Spero che per il futuro non ci sia più la necessità di miei interventi epistolari.
Colgo l'occasione per porgerle i miei più cordiali saluti e la invito, se ne avesse l'occasione, a visitare la nostra città, caso mai in occasione dell'incontro di ritorno Cavese-Ravenna».